Le associazioni dei consumatori calcolano che dallinizio dellanno una famiglia media abbia già speso 700 euro in più. Ma con lautunno laumento della spesa annua toccherà 1.500 euro: come dire un mese di stipendio che se ne va a causa degli aumenti. La stangata sostiene lAdoc è dovuta a rincari delle bollette di luce e gas (250 euro), del riscaldamento (150 euro), di carburanti (600 euro) e alimentari (500 euro).
Rincara la dose Federconsumatori, che annuncia altri pesanti aumenti per la casa: solo per il mantenimento di unabitazione in affitto le spese aumenteranno questanno di 61 euro al mese, pari a 732 euro anno, e per unabitazione di proprietà, pur con labolizione dellICI, aumenteranno di 49 euro al mese, pari a 588 euro allanno.
Aumenteranno anche i prezzi dei trasporti, i più penalizzati dal caro greggio. In Lombardia, ad esempio, è stato appena annunciato per lautunno un aumento del 2,5% per tram e autobus.
Ma intanto, vediamo che cosa comunica lISTAT il cui testo integrale riportiamo nel link per quanto riguarda gli indici (provvisori) dei prezzi al consumo relativi al mese di luglio 2008.
Sulla base dei dati pervenuti scrive lIstituto nazionale di statistica viene stimato che lindice nazionale dei prezzi al consumo per lintera collettività (NIC), relativo al mese di luglio 2008, presenti una variazione di più 0,5% rispetto al mese precedente e una variazione di più 4,1% rispetto allo stesso mese dellanno precedente.
Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dellindice per lintera collettività si sono verificati per i capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 2,0%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 1,5%) e trasporti (+0.9%).
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 8,6%), Trasporti (+7,1%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 6,4%). Una variazione tendenziale negativa si è verificata nel capitolo Comunicazioni (meno 3,2%).
(LG-FF)