Il Parlamento europeo, nella sua relazione sullalfabetizzazione mediatica nellambiente digitale, ha incoraggiato la Commissione a sviluppare ulteriormente la sua politica di promozione della competenza mediatica in cooperazione con tutte le istituzioni europee e gli enti territoriali locali e regionali.
Le conclusioni del Consiglio sullalfabetizzazione mediatica, adottate dal Consiglio Educazione, gioventù e cultura il 21/22 maggio 2008, hanno approvato la visione strategica proposta dalla Commissione europea sullalfabetizzazione mediatica quale fattore importante per essere cittadini attivi nellodierna società dellinformazione.
Richiamandosi alle considerazioni di cui sopra, con la presente Raccomandazione la Commissione invita gli Stati membri, in cooperazione con le autorità incaricate della regolamentazione in materia di comunicazione audiovisiva ed elettronica e, se del caso, in collaborazione con le autorità di controllo della protezione dei dati:
1. sviluppano e attuano iniziative di co-regolamentazione ai fini delladozione di codici di condotta da parte dei principali soggetti interessati e promuovono iniziative di autoregolamentazione e orientamenti sugli aspetti del settore dei media indicati di seguito nella parte II;
2. dando seguito allattuale studio della Commissione sui criteri di valutazione dei livelli di alfabetizzazione mediatica in Europa, promuovono ricerche sistematiche mediante studi e progetti sui diversi aspetti dellalfabetizzazione mediatica in ambito digitale e verificano e misurano i progressi nei livelli di alfabetizzazione;
3. in occasione di conferenze e di altre manifestazioni pubbliche, avviano un dibattito sullinclusione dellalfabetizzazione mediatica nel curriculum scolastico della scuola dellobbligo e nellofferta di competenze chiave per lapprendimento permanente, di cui alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per lapprendimento permanente;
4. intensificano gli sforzi volti a migliorare la consapevolezza e la conoscenza del patrimonio audiovisivo nazionale ed europeo tramite campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini;
5. organizzano corsi di formazione e giornate di informazione e distribuiscono pacchetti informativi intesi a migliorare la consapevolezza dei rischi derivanti dal trattamento dei dati personali attraverso le reti di informazione e comunicazione e provvedono alleducazione degli utenti, soprattutto i giovani, i genitori e gli insegnanti in questo campo.
(LG-FF)