“Guadagnare salute”, il progetto per rendere più facili le scelte salutari

Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 16 febbraio 2007 ha approvato il documento programmatico “Guadagnare salute” predisposto dal Ministro della Salute, per la promozione di stili di vita in grado di contrastare, nel lungo periodo, il peso delle malattie croniche e far guadagnare anni di vita in salute ai cittadini.

Il documento (vedi link) prelude alla programmazione di un intervento di tutela della salute dei cittadini concertato fra livelli istituzionali e di governo, capace di affrontare in maniera globale i fattori di rischio principali (fumo, alcool, scorretta alimentazione e inattività fisica), garantendo la sostenibilità del sistema sanitario in termini economici e di efficacia.
“Guadagnare salute” nasce dall’esigenza di rendere più facili le scelte salutari e di promuovere campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica.
Molti nemici della salute – si legge nel documento – si possono infatti prevenire non fumando, mangiando in modo sano ed equilibrato, non abusando dell’alcool e ricordando che l’organismo richiede movimento fisico.
Una politica efficace per la promozione di stili di vita salutari non deve, dunque, accontentarsi di contemplare i successi conseguiti ma deve studiare le cause degli insuccessi, mettere a punto nuove strategie e moltiplicare gli sforzi per invertire alcuni andamenti.
I fattori di rischio sono prevedibili ed esistono politiche e interventi efficaci che possono agire globalmente su di essi e sulle condizioni socio – ambientali per ridurre considerevolmente il peso di morti premature, malattie e disabilità che grava sulla società.
Il governo nazionale e quelli locali – viene precisato – non possono condizionare direttamente le scelte individuali, ma sono tenuti a rendere più facili le scelte salutari e meno facili le scelte nocive attraverso:
-informazione, che può aumentare la consapevolezza;
-azioni regolatorie, incluse in strategie intersettoriali per modificare l’ambiente di vita;
-allocazione di risorse specifiche per sostegno di azioni esemplari mirate ad accelerare, a livello locale, l’inizio di un cambiamento dell’ambiente di vita.

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