Referenti dellOsservatorio sono le istituzioni centrali (Ministero della Salute, Ministero dellEconomia e delle Finanze, Agenzia Italiana del Farmaco, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Istituto Superiore di Sanità), regionali (assessorati alla Sanità, Agenzie Sanitarie Regionali) e la Conferenza Stato-Regioni.
Il rapporto analizza landamento dei consumi farmaceutici territoriali di classe A, in termini di consumi, spesa, tipologia di farmaci e caratteristiche degli utilizzatori.
Sono esclusi dallindagine i dati relativi ai farmaci somministrati allinterno delle strutture ospedaliere e a quelli di distribuzione diretta o erogati nel momento della dismissione. Riscontrata una maggiore incidenza del ticket che, nei primi nove mesi dellanno è aumentato del 16,1% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente. Le principali componenti della spesa, come quantità e prezzi, oltre ad un aumento delle quantità di farmaci prescritti, mostrano una diminuzione dei prezzi e uno spostamento della prescrizione verso specialità più costose.
I farmaci equivalenti rappresentano ormai il 30% della spesa farmaceutica; nel corso del 2010, inoltre, hanno perso la copertura brevettale importanti molecole.
Come principale categoria terapeutica troviamo i farmaci dellapparato cardiovascolare, seguiti da quelli dellapparato gastrointestinale e del metabolismo: laumento più elevato nella prescrizione si osserva per i farmaci dermatologici, gastrointestinali, del sistema nervoso e per quelli cardiovascolari, mentre diminuisce il ricorso ai farmaci antimicrobici e antineoplastici.
Per quanto riguarda gli andamenti regionali, il Rapporto evidenzia che le regioni con il valore di spesa farmaceutica territoriale di classe A più elevato sono la Calabria con 201,8 euro pro capite, la Sicilia con 199,3 euro e il Lazio con 185,1 euro. Quelle con valore di spesa più basso sono le Province autonome di Bolzano e Trento, seguite da Toscana ed Emilia Romagna.
La spesa per i farmaci di classe C è aumentata in tutte le Regioni e lincremento più elevato si è registrato nelle Province di Trento e Bolzano. A livello nazionale la spesa per i farmaci di automedicazione è diminuita del 22,9%.
(LG-FF)