231: responsabilita’ amministrativa Ente per risparmi per da evasione fiscale

Lo ha stabilito la Corte di cassazione, scrive Italia Oggi, con la
sentenza n. 19035 del 2 maggio 2013.

Scatta la responsabilita’ amministrativa dell’ente e sono confiscabili ai sensi del D.Lgs. 231/2001 le somme di denaro che la societa’ ha risparmiato per via dell’evasione fiscale commessa in suo favore dell’amministratore

Lo ha stabilito la Corte di cassazione, scrive Italia Oggi, con la sentenza n. 19035 del 2 maggio 2013.

Dunque, la terza sezione penale ha confermato la misura sul denaro di una srl il cui amministratore era finito nel mirino degli inquirenti per evasione Iva e Irap.

Inutile il lungo e complesso ricorso in Cassazione presentato dalla difesa del
manager secondo cui a carico della societa’ non puo’ sussistere una
responsabilita’ di tipo oggettivo.

A questa obiezione i Supremi giudici hanno risposto che le disposizioni dettate dal D.Lgs. n. 231/01 hanno introdotto un nuovo genere di autonoma responsabilita’ amministrativa dell’ente in caso di commissione, nel suo interesse o vantaggio, di un reato da parte di soggetto che in quell’ente ricopre una posizione di vertice.

Si tratta di una nuova forma di responsabilita’ che, lontano dal costituire una atipica ipotesi di responsabilita’ oggettiva, integra invece una responsabilita’ collegata alla mancanza di organizzazione da parte del soggetto di vertice che non ha evitato la perpetrazione dell’illecito penale.

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