Per chi si occupa a tempo pieno, in via esclusiva, della cura della propria casa tutelarsi contro i rischi è un doveroso obbligo di legge.
Un obbligo che costa poco, al quale bisogna adempiere – come ogni anno – entro la fine di gennaio e che può rappresentare una grande risorsa a disposizione dei lavoratori interessati e delle loro famiglie quando si verifica – molto più spesso di quanto si possa credere – un incidente.
Entro il 31 di questo mese, dunque, va rinnovata l’assicurazione INAIL contro gli infortuni domestici: la polizza costa 12,91 euro e sono interessati donne e uomini – tra i 18 e 65 anni – che si occupano della cura della casa gratuitamente e senza subordinazione.
Interessate oltre 5 milioni di persone.
Secondo le stime dell’INAIL – elaborate sui dati Istat in relazione ai requisiti stabiliti dalla legge 493/99, che ha istituito l’obbligo assicurativo – sono 5.170.000 le persone potenzialmente coinvolte, tra i 18 e i 65 anni, su un totale di 8.140.000 classificate dall’Istat come casalinghe (rilevazione della forza lavoro, media 2010).
Infortunarsi in casa: un fenomeno frequente, ma spesso sconosciuto. Le statistiche ci dicono che ben oltre la metà degli incidenti registrati riguardano casalinghe di età avanzata, tra i 56 ed i 65 anni (mentre si infortunano poco le under 40). Scivolamenti, inciampamenti e cadute (da scalette, sedie e sgabelli) sono le cause e le circostanze nettamente prevalenti, mentre seguono – a grande distanza – ustioni, tagli e altri incidenti.
A cosa dà diritto l’assicurazione INAIL: in caso di infortunio, l’assicurazione INAIL dà diritto a una rendita se l’invalidità permanente che ne deriva è, per il lavoratore, pari o superiore al 27%.
La rendita è per tutta la vita e oscilla da 166,79 euro al mese (invalidità del 27%) a 1.158,33 euro al mese (invalidità al 100%). Dal 17 maggio 2006, nella tutela assicurativa è compreso anche il rischio morte, che prevede una rendita ai superstiti.