Fonte ANSA, di Angela Abbrescia
L’Italia è:
– al 54.mo posto su 188 Paesi per presenza femminile nel Parlamento nazionale
– al 24.mo su 27 Paesi per numero di donne elette al Parlamento europeo
Lo dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, una ricerca presentata il 7 marzo 2011, alla Camera dei deputati, dalla quale si evince anche che le vituperate “quote rosa” imposte per legge alla fine qualche risultato lo ottengono.
La ricerca e’ di:
– Marina Calloni, dell’Universita’ Bicocca di Milano
– Lorella Cedroni, della Sapienza di Roma
E’ stata illustrata alla presenza del:
– Presidente della Camera Gianfranco Fini
– Presidente della Fondazione della Camera (che ha promosso il convegno) Fausto Bertinotti
– Segretario generale della Cgil Susanna Camusso
– Ministro della gioventu’ Giorgia Meloni
– Vicepresidente di Confindustria Cristiana Coppola
– Giornalista Lucia Annunziata.
Nell’Ue, sottolinea la ricerca, l’Italia e’ il fanalino di coda per quanto riguarda la percentuale di donne presenti in posizioni di vertice in campo politico, economico e sociale.
Il Rapporto 2010 sul gap di genere del World Economic Forum ha messo in luce come l’Italia sia ulteriormente peggiorata rispetto all’anno precedente in termini di pari opportunita’, passando dal 72.mo al 74.mo posto, dopo Malawi e Ghana. Per quanto riguarda la presenza di donne in Parlamento, a fine 2010 il nostro Paese occupa il 54.mo posto su un totale di 188 Paesi, superata da Paesi come Ruanda, Mozambico, Pakistan.
Dal 1948 ad oggi, la presenza femminile nel Parlamento e’ aumentata (dalle 50 tra deputate e senatrici del ’48 alle 156 del 2008).
(Red)