Il Servizio stampa e comunicazione della Commissione europea riferisce che , secondo l’ ufficio statistico dell’ UE, prendendo come riferimento i 15 Stati membri dell’ Unione, il livello di disoccupazione si attesterebbe al 7,6%, invariato rispetto ad agosto e leggermente superiore a settembre 2001
Il tasso di disoccupazione della zona euro nel mese di settembre 2002 resta stabile all8,3%, invariato rispetto ad agosto. E quanto emerge da un comunicato diffuso oggi da Eurostat, lUfficio statistico dellUE, secondo il quale prendendo come riferimento i 15 Stati membri dellUnione, il livello di disoccupazione si attesterebbe al 7,6%, invariato rispetto ad agosto e leggermente superiore, era il 7,3%, rispetto a settembre 2001.
I livelli di disoccupazione più bassi sono stati registrati in Lussemburgo (2,5%), nei Paesi Bassi (2,9% ad agosto), in Austria (4,2%), in Danimarca (4,3% ad agosto), in Irlanda (4,5%) e in Portogallo (4,7%); mentre la Spagna, con una percentuale pari all11,2%, è rimasto il paese con il tasso più alto.
Tra i dodici Stati dellUnione per i quali sono disponibili i dati relativi agli ultimi due mesi, ben dieci nellultimo anno hanno visto aumentare il loro livello di disoccupazione. Gli aumenti più significativi si sono avuti in Lussemburgo (dal 2% al 2,5%), nei Paesi Bassi (dal 2,4% dellagosto 2001 al 2,9% dellagosto 2002), in Irlanda (dal 3,9% al 4,5%), in Portogallo (dal 4,1% al 4,7%) e in Austria (dal 3,7% al 4,2%); mentre in Danimarca il tasso di disoccupazione negli ultimi dodici mesi è rimasto stabile a quota 4,3% e in Finlandia è sceso dal 9,1% all8,9%.
Nel settembre 2002, in rapporto allo stesso mese del 2001, il tasso di senza lavoro di sesso maschile è cresciuto dal 6,8% al 7,2% nella zona euro e dal 6,5% al 6,9% nellUnione a 15; stessa sorte per le donne, che hanno registrato un aumento dal 9,6% al 9,7% nella zona euro e dall8,5% all8,6% nellUnione nel suo complesso. Per quanto riguarda infine le persone al di sotto dei 25 anni di età, il tasso di disoccupazione è passato per la zona euro dal 15,6% al 16,1%, e per lEuropa dei Quindici dal 14,6% al 15,1%.
I livelli di disoccupazione più bassi sono stati registrati in Lussemburgo (2,5%), nei Paesi Bassi (2,9% ad agosto), in Austria (4,2%), in Danimarca (4,3% ad agosto), in Irlanda (4,5%) e in Portogallo (4,7%); mentre la Spagna, con una percentuale pari all11,2%, è rimasto il paese con il tasso più alto.
Tra i dodici Stati dellUnione per i quali sono disponibili i dati relativi agli ultimi due mesi, ben dieci nellultimo anno hanno visto aumentare il loro livello di disoccupazione. Gli aumenti più significativi si sono avuti in Lussemburgo (dal 2% al 2,5%), nei Paesi Bassi (dal 2,4% dellagosto 2001 al 2,9% dellagosto 2002), in Irlanda (dal 3,9% al 4,5%), in Portogallo (dal 4,1% al 4,7%) e in Austria (dal 3,7% al 4,2%); mentre in Danimarca il tasso di disoccupazione negli ultimi dodici mesi è rimasto stabile a quota 4,3% e in Finlandia è sceso dal 9,1% all8,9%.
Nel settembre 2002, in rapporto allo stesso mese del 2001, il tasso di senza lavoro di sesso maschile è cresciuto dal 6,8% al 7,2% nella zona euro e dal 6,5% al 6,9% nellUnione a 15; stessa sorte per le donne, che hanno registrato un aumento dal 9,6% al 9,7% nella zona euro e dall8,5% all8,6% nellUnione nel suo complesso. Per quanto riguarda infine le persone al di sotto dei 25 anni di età, il tasso di disoccupazione è passato per la zona euro dal 15,6% al 16,1%, e per lEuropa dei Quindici dal 14,6% al 15,1%.