Inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea L 179/1 del 17 luglio 2003 la Decisione del Consiglio del 13 giugno 2003.

Sulla Gazzetta ufficiale dell’ Unione europea L 179/1 del 17 luglio 2003 è pubblicata la Decisione del Consiglio del 13 giugno 2003 relativa all’ adesione della Comunità europea al protocollo della convenzione del 1979 sull’ inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza per la riduzione dell’ acidificazione, dell’ eutrofizzazione e dell’ ozono troposferico. La ” convenzione” è stata adottata a Ginevra il 13 novembre 1979 cui ha fatto seguito il 30 novembre 1999 il protocollo – il cui testo integrale è parte integrante della presente Decisione che riportiamo nel link – relativo alla riduzione dell’ acidificazione, dell’ eutrofizzazione e dell’ ozono troposferico, conosciuto anche come ” protocollo di Goteborg”. Il protocollo fissa – per ciascuno Stato parte della convenzione – livelli di emissione massimi autorizzati per i quattro principali inquinanti precursori responsabili dell’ acidificazione, dell’ eutrofizzazione o dell’ ozono troposferico, ossia biossido di zolfo, gli ossidi di azoto, i composti organici volatili ( COV ) e l’ ammoniaca. I valori massimi devono essere raggiunti entro l’ anno 2010, così come previsto dalla direttiva 2001/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, relativa, appunto, ai limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti e alla Direttiva 2001/80/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell’ atmosfera di taluni inquinanti originati dai grandi impianti di combustione. Come previsto dalla presente Decisione del Consiglio del 13 giugno 2003, l’ integrale applicazione del protocollo di Goteborg aiuterà a raggiungere gli obiettivi della Comunità in materia di protezione dell’ ambiente e della salute umana.

Fonte: Eur-Lex

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