La Relazione intermedia comune del Consiglio e della Commissione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 104/1 del 30 aprile 2004.
“Istruzione e formazione 2010″-L’ urgenza delle riforme per la riuscita della strategia di Lisbona. Questo il titolo della Comunicazione del Consiglio UE – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 104/1 del 30 aprile 2004 – che riporta la ” Relazione intermedia comune del Consiglio e della Commissione sull’ attuazione del programma di lavoro dettagliato concernente il seguito dato agli obiettivi dei sistemi d’ istruzione e di formazione in Europa “. Come affermato in premessa al documento – che riportiamo nel link – le risorse umane costituiscono la risorsa principale dell’ Unione Europea. Esse sono al centro della creazione e della trasmissione delle conoscenze e sono un elemento determinante delle potenzialità d’ innovazione di ogni società. Gli investimenti nell’ istruzione e nella formazione sono per l’ Unione un fattore chiave della competitività, della crescita e dell’ occupazione e, di conseguenza, sono il requisito preliminare per conseguire gli obiettivi economici, sociali e ambientali fissati a Lisbona per l’ Unione europea. Analogamente, è fondamentale rafforzare le sinergie e la complementarietà fra istruzione e altri settori d’ intervento, quali l’ occupazione, la ricerca e l’ innovazione e la politica macroeconomica. Il presente documento comune del Consiglio e della Commissione risponde alla richiesta del Consiglio europeo di Barcellona di presentare una relazione sull’ attuazione degli obiettivi del programma di lavoro del marzo 2004. La Relazione fa il punto dei progressi sinora compiuti, identifica le sfide da cogliere e propone le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi fissati.Considerata la necessaria integrazione delle politiche dell’ istruzione e della formazione che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di Lisbona, la presente relazione comune concerne anche l’ attuazione della raccomandazione e del piano d’ azione relativi alla mobilità, della risoluzione del Consiglio sull’ istruzione e la formazione permanenti e della Dichiarazione ministeriale di Copenaghen sulla ” promozione di una maggiore cooperazione europea in materia d’ istruzione e formazione professionali”. Essa si alimenta anche del follow-up di diverse comunicazioni della Commissione, in particolare quelle sulla necessità di investire meglio e di più nelle risorse umane, sul ruolo delle università nell’ Europa della conoscenza, sulla necessità di valorizzare la professione del ricercatore in Europa e sul raffronto dei risultati educativi dell’ Europa rispetto al resto del mondo.
Fonte: Eur-Lex
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