Il Parlamento europeo vota la Costituzione europea

La discussione dell’Assemblea Plenaria ha riguardato principalmente la discussione della Relazione sul trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa di Inigo Mèndez De Vigo (PPE,ES) e di Richard Corbett (PSE, UK), membri della Commissione per gli affari costituzionali. La Relazione che riportiamo nel link – è divisa in due parti; innanzitutto la vera e propria risoluzione, che spiega al cittadino europeo i vantaggi apportati dalla Costituzione europea rispetto ai trattati esistenti. In particolare, ne viene sottolineata la chiarezza, l’efficacia, la democraticità e soprattutto il fatto che per la prima volta introduce, con effetti vincolanti, una carta di diritti fondamentali a beneficio di tutti i cittadini dell’Unione. In secondo luogo, cerca di eliminare i timori e di ribattere alle critiche di coloro che sono favorevoli all’entrata in vigore della Costituzione europea, tra cui il pericolo della creazione di un “superstato”, l’indebolimento della dimensione sociale dell’Europa e la non presa in considerazione delle radici storico spirituali dell’Europa. Vi è poi la motivazione, un documento molto più lungo, che esamina in dettaglio le novità giuridiche della Costituzione. Secondo la Risoluzione del Parlamento europeo –anch’essa riportata nel link-, la Costituzione “ rappresenta globalmente un buon compromesso, migliora notevolmente i trattati esistenti e, una volta in vigore, apporterà benefici visibili ai cittadini”, nonché al Parlamento europeo, agli Stati membri (comprese le loro autorità locali) e all’efficace funzionamento delle Istituzioni dell’Unione europea. Vogliamo anche ricordare che il primo sì del Parlamento italiano alla ratifica del Trattato di Costituzione europea è avvenuto alla Camera dei Deputati il 25 gennaio scorso che ha approvato i primi articoli a larghissima maggioranza.