Entrata in vigore la direttiva sul libero accesso alle informazioni ambientali

A partire dal 14 febbraio scorso sono diventate vincolanti per tutti gli Stati membri dell’UE le nuove regole destinate a migliorare l’accesso del pubblico alle informazioni ambientali. Si tratta dell’attuazione della Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 41/26 del 14 febbraio 2003.

La nuova direttiva sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale (direttiva 2003/4/CE) sostituisce la precedente direttiva del 1990 (direttiva 90/313/CEE), rafforzando le norme comunitarie vigenti in materia, adeguandole alle disposizioni della convenzione di Aarhus del 1998.La convenzione garantisce al pubblico l’accesso alle informazioni ambientali, la partecipazione ai processi decisionali e la possibilità di chiedere la riparazione del torto in caso di violazioni del diritto ambientale. Le nuove regole rappresentano una tappa importante verso una maggiore trasparenza nell’elaborazione della politica ambientale e aprono la strada ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini nelle scelte ambientali. Come ha dichiarato il Commissario europeo per l’ambiente, Stavros Dimas, “i cittadini europei hanno non soltanto la libertà ma anche il diritto di ottenere le informazioni ambientali detenute o prodotte dalle pubbliche autorità. L’informazione – ha proseguito – è un potente catalizzatore in grado di favorire un’evoluzione verso una maggiore protezione dell’ambiente. Mi auguro perciò che i cittadini la utilizzino al meglio “. Secondo la direttiva 2003/4/CE le autorità pubbliche sono tenute a rendere disponibile l’informazione ambientale detenuta da essi o per loro conto a chiunque ne faccia richiesta, senza che il richiedente debba dichiarare il proprio interesse. L’informazione deve essere messa a disposizione del richiedente entro un mese dalla richiesta (o entro due mesi, se l’informazione richiesta è particolarmente complessa). Attualmente la Commissione europea ha ricevuto comunicazioni ufficiali da nove Stati membri circa le loro misure nazionali di adozione della nuova direttiva.Sull’argomento, nel link riportiamo una nota di Rapid, il servizio stampa e comunicazione della Commissione europea e il testo della stessa Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 41/26 del 14 febbraio 2003, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il corrente anno.

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