Il 15 maggio scorso, la Commissione europea ha concluso la valutazione del Piano nazionale dellItalia per lassegnazione delle quote di emissione di biossido di carbonio (CO2) relative al periodo 2008-2012 del sistema UE di scambio delle quote di emissione (EU-ETS), richiedendo alcune modifiche.
La Commissione ha accolto il piano nazionale dellItalia a condizione che vi siano apportati cambiamenti, tra i quali la riduzione del quantitativo totale di quote di emissione proposto. Lassegnazione annua autorizzata di quote di emissione è pari a 195,8 milioni di CO2, il 6,3% in meno di quanto proposto dallItalia.
Il sistema di scambio delle quote di emissione garantisce una riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dai settori energetico e industriale con costi ridotti al minimo per leconomia e aiuta quindi la UE e i suoi Stati membri a rispettare gli impegni assunti nellambito del protocollo di Kyoto.
Come riferito dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Commissario per lambiente Stavros Dimas ha dichiarato : LEuropa è impegnata con convinzione a conseguire gli obiettivi del protocollo di Kyoto e a fare del sistema di scambio delle quote di emissione uno strumento efficace per combattere il cambiamento climatico. La decisione del 15 maggio, come le precedenti, invia un forte segnale in questo senso. La Commissione stà valutando in modo coerente tutti i piani nazionali per garantire un trattamento equo degli Stati membri. Su queste basi abbiamo valutato il piano dellItalia e applicheremo i medesimi criteri anche alla valutazione degli altri piani.
Il sistema di scambio delle quote di emissione garantisce una riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dai settori energetico e industriale con costi ridotti al minimo per leconomia e aiuta quindi la UE e i suoi Stati membri a rispettare gli impegni assunti nellambito del protocollo di Kyoto.
Come riferito dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Commissario per lambiente Stavros Dimas ha dichiarato : LEuropa è impegnata con convinzione a conseguire gli obiettivi del protocollo di Kyoto e a fare del sistema di scambio delle quote di emissione uno strumento efficace per combattere il cambiamento climatico. La decisione del 15 maggio, come le precedenti, invia un forte segnale in questo senso. La Commissione stà valutando in modo coerente tutti i piani nazionali per garantire un trattamento equo degli Stati membri. Su queste basi abbiamo valutato il piano dellItalia e applicheremo i medesimi criteri anche alla valutazione degli altri piani.