Nel numero 5 (maggio 2007) del mensile DATI INAIL è pubblicata una nota di Alessandro Salvati dal titolo Lindustria chimica si rifà il truccodove scrive, fra laltro, che lindustria chimica registra risultati positivi anche riguardo agli infortuni sul lavoro, con una flessione dell11% nel quinquennio.
Il numero di maggio di Dati Inail, il mensile dedicato agli infortuni sul lavoro, affronta, con tre distinti articoli, temi relativi allindustria chimica, dove lautore scrive che questa attività produttiva ha realizzato nel 2006 importanti surplus nei comparti vernici/adesivi e soprattutto in quello dei cosmetici (1,2 miliardi di euro), settore in forte espansione non solo per la componente femminile. Al centro del sistema industriale, in quanto fornisce beni intermedi a tutti i settori produttivi, sensibile alle tematiche ambientali e allinnovazione tecnologica (dal 1989 le emissioni in acqua ed in aria sono calate del 41% e 94%, i consumi energetici del 6% e i rifiuti del 36%), lindustria chimica registra risultati positivi anche riguardo agli infortuni sul lavoro, con una flessione dell11% nel quinquennio, più marcata nei settori che producono fibre sintetiche e fitofarmaci; pitture e vernici rimangono, invece, sostanzialmente stabili.
Nellarticolo dedicato a Lavoro e infortuni nelle raffinerie, il quadro infortunistico ha registrato una diminuzione nellultimo quinquennio pari al 30,5%, con una frequenza infortunistica che stazione negli ultimi posti nella graduatoria rispetto agli altri settori industriali. Gli infortuni sono concentrati nel Nord-Ovest (30,9%), mentre gli addetti sono prevalentemente nelle isole (33,5%); gli eventi lesivi rilegge nellarticolo di Liana Veronica colpiscono per lo più gli uomini italiani tra i 35 e i 49 anni e le loro cause sono d ricercare nellambiente di lavoro. Si tratta di lussazioni e contusionio che interessano in primo luogo la mano e la colonna vertebrale, così come avviene negli altri settori industriali.
Il terzo articolo di Dati Inail è dedicato al decollo del R.E.A.CH., entrato in vigore lo scorso 1° giugno .
Nellarticolo dedicato a Lavoro e infortuni nelle raffinerie, il quadro infortunistico ha registrato una diminuzione nellultimo quinquennio pari al 30,5%, con una frequenza infortunistica che stazione negli ultimi posti nella graduatoria rispetto agli altri settori industriali. Gli infortuni sono concentrati nel Nord-Ovest (30,9%), mentre gli addetti sono prevalentemente nelle isole (33,5%); gli eventi lesivi rilegge nellarticolo di Liana Veronica colpiscono per lo più gli uomini italiani tra i 35 e i 49 anni e le loro cause sono d ricercare nellambiente di lavoro. Si tratta di lussazioni e contusionio che interessano in primo luogo la mano e la colonna vertebrale, così come avviene negli altri settori industriali.
Il terzo articolo di Dati Inail è dedicato al decollo del R.E.A.CH., entrato in vigore lo scorso 1° giugno .
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