Lemergenza roghi che stà investendo lItalia e che in queste ore vede tutte le forze dello Stato impegnate per arginare il disastro e salvare il patrimonio naturale italiano, richiama tutti a dare il proprio contributo. Per questo si legge in un comunicato stampa Legambiente e Arcicaccia hanno deciso di mettere in campo le loro risorse di uomini e mezzi a sostegno del Corpo Forestale dello Stato e di tutte le Forze di Polizia per il controllo del territorio.
La vastità delle aree naturali e seminaturali del territorio italiano rende il lavoro di controllo molto impegnativo sostiene Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente e cogliere in flagranza di reato gli incendiari non è affatto semplice. Ecco perché metteremo a disposizione, insieme ai cacciatori, tutte le nostre risorse umane per fermare gli incendiari. I cacciatori, infatti, trascorrono in natura gran parte del loro tempo conclude Della Seta e sono tra i primi ad aver interesse a salvaguardare la grande biodiversità che i nostri habitat racchiudono.
Denunciare chi brucia i nostri prati, i nostri boschi e il nostro futuro è un imperativo morale per ogni cittadino e cacciatori e ambientalisti vogliono dare lesempio. A fine estate Legambiente e Arcicaccia organizzeranno un incontro pubblico in cui sarà dato conto del lavoro congiunto fatto in questi mesi e degli ultimi impegni comuni per combattere gli incendiari.
E, a proposito di incendi, riportiamo nel link il Dossier Incendi e Legalità realizzato da Legambiente e il Corpo Forestale dello Stato dove viene sottolineato, fra laltro, che più di un terzo dellItalia è coperto da boschi, foreste e macchia mediterranea, un patrimonio arboreo che contribuisce a rendere unico al mondo il nostro Bel Paese, ma che con la bella stagione questa preziosa risorsa rischia di essere ancora una volta minacciata dalle fiamme. Solo lo scorso anno sono divampati 5.643 incendi che hanno interessato 39.944 ettari di superficie, della quale oltre il 40% rappresentata da boschi e foreste. Purtroppo, il bilancio dellanno in corso molto probabilmente si chiuderà in peggio, se non sarà incrementata più incisivamente la lotta non solo ai piromani che agiscono per eccesso di imbecillità, m nei confronti di quelle organizzazioni criminali che organizzano gli incendi per fini speculativi di ogni genere.
Denunciare chi brucia i nostri prati, i nostri boschi e il nostro futuro è un imperativo morale per ogni cittadino e cacciatori e ambientalisti vogliono dare lesempio. A fine estate Legambiente e Arcicaccia organizzeranno un incontro pubblico in cui sarà dato conto del lavoro congiunto fatto in questi mesi e degli ultimi impegni comuni per combattere gli incendiari.
E, a proposito di incendi, riportiamo nel link il Dossier Incendi e Legalità realizzato da Legambiente e il Corpo Forestale dello Stato dove viene sottolineato, fra laltro, che più di un terzo dellItalia è coperto da boschi, foreste e macchia mediterranea, un patrimonio arboreo che contribuisce a rendere unico al mondo il nostro Bel Paese, ma che con la bella stagione questa preziosa risorsa rischia di essere ancora una volta minacciata dalle fiamme. Solo lo scorso anno sono divampati 5.643 incendi che hanno interessato 39.944 ettari di superficie, della quale oltre il 40% rappresentata da boschi e foreste. Purtroppo, il bilancio dellanno in corso molto probabilmente si chiuderà in peggio, se non sarà incrementata più incisivamente la lotta non solo ai piromani che agiscono per eccesso di imbecillità, m nei confronti di quelle organizzazioni criminali che organizzano gli incendi per fini speculativi di ogni genere.
Fonte: Legambiente
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