Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE L 195/8 del 27-7-2007 è pubblicato il Regolamento (CE) n. 884/2007 della Commissione del 26-7-2007 sulle misure di emergenza volte a sospendere luso del colorante alimentare E 128 Rosso 2 G (Testo rilevante ai fini del SEE).
Il colorante alimentare 2G (E 128), il cui utilizzo è autorizzato solo nelle brekfast sausages (salsicce da prima colazione) e nella carne per hamburger, è potenzialmente pericoloso. Lo afferma lAutorità per la sicurezza alimentare (EFSA) in un parere ora inviato alla Commissione europea.
Estato dimostrato che, nellorganismo, il colorante rosso 2G si trasforma per lo più in una sostanza chiamata anilina. Sulla base di studi condotti su animali, il gruppo di esperti scientifici dellEFSA in materia di additivi alimentari ha concluso che lanilina deve essere considerata una sostanza cancerogena ed, alla luce delle nuove evidenze scientifiche, non si può escludere che il potenziale carcinogeno dellanilina determini danni al materiale genetico delle cellule. Pertanto, non è possibile stabilire per lanilina un livello di assunzione che possa essere considerato sicuro per luomo. Il gruppo ha quindi concluso che il colorante rosso 2G deve essere considerato fonte di preoccupazione rispetto alla sua innocuità.
Comunque, il il Regolamento (CE) n. 884/2007 del 26-7-2007, la Commissione europea sospende a titolo cautelativo e con effetto immediato limpiego di tale colorante alimentare e la vendita dei prodotti che lo contengono. La sua utilizzazione come abbiamo accennato fu consentita dallUnione Europea per la sola carne di hamburger e per le salsicce di prima colazione nella misura massima di 20 mg/kg (Direttiva 94/36/CE). Il provvedimento fa seguito ad studio commissionato allAutorità per la sicurezza alimentare (EFSA) che, basandosi sulla più recente letteratura scientifica, evidenzia il possibile rischio per la salute umana. Studi condotti su ratti da laboratorio hanno infatti dimostrato che il colorante E 128, una volta ingerito, viene trasformato in anilina.
LEFSA non esclude tuttavia la possibilità di una nuova valutazione che consenta di appurare meglio la soglia di rischio per luomo e una certa correlazione tra la genotossicità dellanilina e linsorgenza del cancro. La quantità giornaliera accettabile di E 128 riconosciuta a livello internazionale è di 0,1 mg per chilo di peso corporeo.
Lo studio dellEFSA fa parte di una complessiva revisione degli additivi e dei coloranti alimentari iniziata nel 2006. La prima autorizzazione della Comunità europea alluso del colorante alimentare rosso E 128 risale al 1975. La sua sospensione non riguarda, per ragioni tecniche ed economiche, le partite alimentari ancora non scadute e quelle spedite dai Paesi terzi verso la Comunità prima del 27 luglio 2007.
Estato dimostrato che, nellorganismo, il colorante rosso 2G si trasforma per lo più in una sostanza chiamata anilina. Sulla base di studi condotti su animali, il gruppo di esperti scientifici dellEFSA in materia di additivi alimentari ha concluso che lanilina deve essere considerata una sostanza cancerogena ed, alla luce delle nuove evidenze scientifiche, non si può escludere che il potenziale carcinogeno dellanilina determini danni al materiale genetico delle cellule. Pertanto, non è possibile stabilire per lanilina un livello di assunzione che possa essere considerato sicuro per luomo. Il gruppo ha quindi concluso che il colorante rosso 2G deve essere considerato fonte di preoccupazione rispetto alla sua innocuità.
Comunque, il il Regolamento (CE) n. 884/2007 del 26-7-2007, la Commissione europea sospende a titolo cautelativo e con effetto immediato limpiego di tale colorante alimentare e la vendita dei prodotti che lo contengono. La sua utilizzazione come abbiamo accennato fu consentita dallUnione Europea per la sola carne di hamburger e per le salsicce di prima colazione nella misura massima di 20 mg/kg (Direttiva 94/36/CE). Il provvedimento fa seguito ad studio commissionato allAutorità per la sicurezza alimentare (EFSA) che, basandosi sulla più recente letteratura scientifica, evidenzia il possibile rischio per la salute umana. Studi condotti su ratti da laboratorio hanno infatti dimostrato che il colorante E 128, una volta ingerito, viene trasformato in anilina.
LEFSA non esclude tuttavia la possibilità di una nuova valutazione che consenta di appurare meglio la soglia di rischio per luomo e una certa correlazione tra la genotossicità dellanilina e linsorgenza del cancro. La quantità giornaliera accettabile di E 128 riconosciuta a livello internazionale è di 0,1 mg per chilo di peso corporeo.
Lo studio dellEFSA fa parte di una complessiva revisione degli additivi e dei coloranti alimentari iniziata nel 2006. La prima autorizzazione della Comunità europea alluso del colorante alimentare rosso E 128 risale al 1975. La sua sospensione non riguarda, per ragioni tecniche ed economiche, le partite alimentari ancora non scadute e quelle spedite dai Paesi terzi verso la Comunità prima del 27 luglio 2007.
Fonte: Eur-Lex
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