Vogliamo ricordare che per ottenere questo positivo risultato, un ruolo fondamentale è stato svolto, altresì, dalla società civile italiana, che ha ispirato e sostenuto questa campagna, contribuendo a mantenere elevata, in questi mesi, lattenzione internazionale sulla questione della pena di morte e di una moratoria universale delle esecuzioni.
In sintesi, questo è stato il percorso della moratoria:
La Carta dei diritti fondamentali proclamata a Nizza il 7 dicembre 2007 ed inserita nella parte II del Trattato dellUnione europea, firmato a Roma il 29 ottobre 2004 prevede che nessuno possa essere condannato alla pena di morte né giustiziato (articolo 2), e che nessuno possa essere allontanato, espulso o estradato verso uno Stato in cui esista il rischio di essere sottoposti alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani o degradanti (articolo 19); e che il 14 maggio 2007, a Bruxelles, i ministri degli Esteri dellUE avevano conferito allItalia e alla presidenza di turno dellUE, affidata alla Germania, il compito di preparare il testo della risoluzione per la moratoria universale della pena di morte da presentare allAssemblea generale dellONU.
Nonostante siano falliti i tentativi effettuati nel 1994 e nel 1999 presso lAssemblea generale dellONU, dal 1999 fino al 2005, lapprovazione ogni anno, sempre per iniziativa dellUE, di una risoluzione su questo tema da parte della Commissione dei Diritti dellUomo e delle Nazioni Unite.
Grazie alla pressante azione dellItalia fu presentata allAssemblea Generale delle Nazioni Unite, il 20 dicembre 2006, una Dichiarazione sulla pena di morte predisposta dallUE, sottoscritta da 85 paesi membri.
Inoltre, il 13 aprile 2007, il Consiglio dei Ministri ha dato mandato al Ministro degli affari esteri di avanzare al Consiglio degli Affari generali dellUE la proposta per labolizione della pena di morte e la contestuale moratoria, da presentare poi allONU.
Una nuova risoluzione a sostegno di una moratoria universale della pena di morte è stata approvata il 26 aprile 2007 dal Parlamento europeo, che ha invitato la Presidenza tedesca a presentarla con urgenza all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
LAssemblea di Strasburgo ha inoltre annunciato la partecipazione della Campagna mondiale contro la pena di morte, invitando tutte le istituzioni dellUE ed il Consiglio dEuropa, a proclamare, a partire dal 2007, il 10 ottobre quale Giornata europea contro la pena di morte.
E così, il 18 dicembre scorso, siamo arrivati al voto dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite che a maggioranza a votato per la moratoria universale della pena di morte.
(LG-FF)