Istituzione della Piattaforma nazionale per la riduzione del rischio dei disastri.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 57 del 7 marzo 2008 è pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 18 febbraio 2008 riguardante la “Istituzione della Piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri”.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2008 si richiama alla “Hyogo Declaration” firmata dall’Italia in occasione della “Conferenza mondiale sulla riduzione dei disastri”, svoltasi a Kobe nel gennaio 2005 e il piano decennale per ridurre i danni provocati dai rischi naturali, denominato “Hyogo Framework for Action” che si inserisce nel contesto della International Strategy for Disaster Reduction(ISDR) che è stato approvato nella stessa occasione.

Pertanto, anche in base alla nota del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2007, prot. 149/2007 P.C.M., con la quale viene confermato al Dipartimento della protezione civile il Coordinamento della Piattaforma per la riduzione dei disastri, ravvisata quindi la necessità di costituire un Nucleo di coordinamento a cui affidare la progettazione della struttura organizzativa della Piattaforma nazionale, nonché i relativi compiti, è stata decretata la Istituzione della Piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri a cui sono affidati i seguenti compiti:

-porre in essere le attività necessarie per realizzare gli indirizzi previsti dalla “Hyogo Declaration” e lo “Hyogo Framework for Action”;
costituire il punto di riferimento nazionale per il sistema “International Strategy for Disaster Rissk Reduction – ISDR “;
-rappresentare la posizione nazionale in tema di riduzione del rischio da disastri nelle istanze internazionali preposte;
-facilitare la collaborazione ed il coordinamento per la definizione e la sostenibilità delle attività di riduzione del rischio attraverso un processo consultivo e partecipativo, utilizzando idonei strumenti operativi e favorendo in particolare attività di resilienza;
-promuovere il rafforzamento e la diffusione della cultura di prevenzione e consapevolezza del rischio;
-facilitare l’integrazione delle attività di riduzione del rischio delle politiche nazionali di sviluppo, previste nei programmi di sviluppo internazionali o bilaterali;
-favorire la realizzazione di programmi dedicati alla riduzione del rischio in collaborazione con altre piattaforme nazionali.

(LG-FF)

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