Esso osserva che gli enti locali e regionali sono importanti datori di lavoro in tutti gli Stati membri dellUE e possono svolgere un ruolo da protagonisti nelladozione di iniziative per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Nellattuare la strategia, la Commissione europea dovrebbe pertanto prestare particolare attenzione agli enti locali e regionali. Inoltre, condivide laffermazione della Commissione secondo cui, nellambito della strategia di Lisbona, gli Stati membri hanno riconosciuto che garantendo la qualità e la produttività del lavoro si può contribuire in modo determinante alla promozione della crescita economica e delloccupazione.
La mancanza di unefficace tutela della salute può infatti determinare forme di assenteismo legate agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali, oltre che invalidità permanenti di origine professionale.
Tali fenomeni non solo rappresentano una tragedia umana per le persone interessate, ma hanno anche un notevole impatto negativo sulleconomia.
Gli ingenti costi economici derivanti da una da una mancata tutela della salute sul luogo di lavoro frenano la crescita economica e pregiudicano la competititività delle imprese nellUE e reputa indispensabile che la Comunità e gli Stati membri dispongano quanto prima di statistiche recenti e affidabili e di un sistema di rilevazione ed elaborazione dei dati che offra un quadro realistico degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
(LG-FF)