La Suprema Corte, con la sentenza n. 13942 del 31 gennaio 2008 (depositata il 3 aprile 2008) si è pronunciata su un caso di lesioni colpose commesse da un soggetto che si assume in condizioni di urgenza indifferibile un compito riservato a soggetto qualificato
La Corte ha affermato che non versa in colpa colui che cagiona delle lesioni personali per la propria imperizia, quando, pur privo delle necessarie competenze e capacità, si assume in condizioni di urgenza indifferibile un compito riservato a soggetto qualificato, atteso che in tal caso l’agente non era tenuto a prevedere le possibili conseguenze della sua condotta.
Si tratta della fattispecie in cui una ostetrica, cui è vietato procedere a parti non fisiologici, in presenza di una dilatazione oramai completa e non riuscendo ad ottenere l’ intervento del medico, pur dalla stessa inutilmente sollecitato, aveva autonomamente proceduto a manovre di competenza del ginecologo dalla cui errata esecuzione era conseguita al neonato una lesione permanente.
Si tratta della fattispecie in cui una ostetrica, cui è vietato procedere a parti non fisiologici, in presenza di una dilatazione oramai completa e non riuscendo ad ottenere l’ intervento del medico, pur dalla stessa inutilmente sollecitato, aveva autonomamente proceduto a manovre di competenza del ginecologo dalla cui errata esecuzione era conseguita al neonato una lesione permanente.
AG
Fonte: Corte di Cassazione