Nonostante diverse pronunce della Corte di Giustizia europea a conferma del fatto che il trattato UE conferisce ai singoli pazienti il diritto di farsi curare in un altro Stato membro e di essere rimborsati nello Stato dorigine, rimangono delle incertezze sullapplicazione più generale dei principi che emergono da tale giurisprudenza. Con la sua proposta la Commissione intende garantire la sicurezza del diritto in questo ambito. Ciò fa seguito agli inviti che sia il Parlamento europeo sia il Consiglio dei Ministri hanno rivolto alla Commissione affinché essa proponesse uniniziativa specifica in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera che fosse adattata in modo esplicito al settore della sanità e tenesse conto della sua peculiarità.
La proposta di direttiva costituisce inoltre una salda base per attivare le enormi potenzialità di cooperazione su scala europea al fine di migliorare lefficienza e lefficacia di tutti i sistemi sanitari dellUE.
Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per la salute, ha affermato secondo quanto riferito dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea -: Questa proposta intende chiarire in che modo i pazienti possono far valere il loro diritto a unassistenza sanitaria transfrontaliera garantendo nel contempo la sicurezza del diritto per gli Stati membri e gli erogatori di assistenza sanitaria. Essa assicura che la qualità e la sicurezza dellassistenza sanitaria siano garantite in tutta l Unione e promuove la cooperazione tra i sistemi sanitari al fine di assicurare un migliore accesso alle cure specialistiche.
(LG-FF)