Illustre Commissario,
mi rivolgo a Lei per segnalare una grave situazione legata all’inquinamento da amianto che caratterizza un’area della città di Avellino in Campania.
Nel 1983 ad Avellino nasce la fabbrica “Isochimica”, dedita alla bonifica di carrozze ferroviarie dall’amianto.Circa 20mila sono i quintali di amianto smaltito nella fabbrica durante il suo periodo di attività. Grazie ad un’inchiesta giornalistica (il quotidiano “L’Unità” del 20 novembre 1988) si dimostra che l’amianto veniva semplicemente sepolto in una grande fossa scavata all’interno dello stabilimento.
A venti anni di distanza, durante i quali nessuna bonifica è stata effettuata, i circa 45mila metri quadri di terreno dove sorgeva l'”Isochimica” saranno venduti ad un’azienda privata specializzata in programmazione di programmi pubblicitari e spettacoli.
Allo stato attuale, oltre ad essere sconosciuti i progetti del privato che rileverà l’area in questione, non è affatto chiaro come tale zona sarà bonificata dall’amianto che in questi anni ha fatto numerose vittime.
Nel denunciarLe questa grave situazione di degrado che i cittadini della zona pagano a carissimo prezzo, La prego di seguire da vicino tale questione e di intervenire, nell’ambito dalle sue competenze, per facilitare una soluzione che preveda una seria bonifica dell’area.
Gianni Pittella
(LG-Para)