ISTAT: il 44% dei lavoratori ritiene di lavorare in presenza di rischi

Secondo una indagine Istat il 44% dei lavoratori occupati (oltre 10 milioni su oltre 23 milioni 290 mila) percepisce presenza di almeno un fattore di rischio per la propria salute, nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano. Oltre 8 milioni 700 mila lavoratori avvertono la presenza di fattori di rischio per la salute fisica
e oltre 4 milioni per l’equilibrio psicologico.

Secondo una indagine Istat (riferita al 2.o trimestre del 2007) il 44% dei lavoratori occupati (oltre 10 milioni su oltre 23 milioni 290 mila) percepisce presenza di almeno un fattore di rischio per la propria salute, nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano.
Fra questi:
– oltre 8 milioni 700 mila lavoratori avvertono la presenza di fattori di rischio che possono compromettere la salute fisica
– oltre 4 milioni ritengono di essere esposti a rischi che potrebbero pregiudicare l’equilibrio psicologico.

In rapporto agli occupati, è forte la differenza fra uomini e donne:
– il rischio 44 uomini su cento percepisce rischi di natura fisica, contro il 26,7% delle occupate
– sui fattori di natura psicologica entrambi i generi si attestano attorno al 17,4%.

I quesiti sono stati rivolti a tutti gli occupati e ai non occupati che hanno svolto un’attività lavorativa in passato.
In particolare l’analisi degli infortuni sul lavoro si concentra sugli occupati e sui non occupati che hanno svolto un lavoro negli ultimi 12 mesi, mentre quella sull’esposizione ai fattori di rischio per la salute si rivolge ai soli occupati.

Per Paola Agnello Modica, Segretaria naz. della CGIL: “ L’indagine Istat su conferma che esiste il bisogno di più intervento sia normativo che di vigilanza e che tutti devono essere impegnati a raggiungere il condivisibile obiettivo europeo di promuovere un vero benessere sul luogo di lavoro”.

La Strategia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro per il
quinquennio 2002-2006 invitava i Paesi Membri a “promuovere un vero benessere sul luogo di lavoro sia dal punto di vista fisico che psicologico e sociale”. Nonostante questo i mezzi di informazione riferiscono quotidianamente del verificarsi di incidenti che avvengono sui luoghi di lavoro, frutto di una elevata esposizione al rischio di determinate categorie di lavoratori.

L’analisi ISTAT ha uno scopo esclusivamente descrittivo per offrire un primo quadro sugli aspetti indagati e lascia il campo aperto ad eventuali approfondimenti prettamente epidemiologici che potrebbero essere sviluppati in futuro.

Nella realizzazione dell’indagine è stata di estrema importanza la collaborazione con la Consulenza Statistica dell’INAIL il cui contributo è stato determinante nella fase di test del questionario.

(PaRa)

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