Si è tenuto oggi, presso il ministero del Lavoro, lincontro con le parti sociali per la sottoscrizione dellAvviso comune per le modifiche e/o integrazioni al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, ovvero il cosiddetto Testo Unico su salute e sicurezza nel lavoro.
“Il ministro Sacconi – afferma la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica – non ha partecipato allincontro e quindi non ci è dato sapere quali sono le reali intenzioni del Governo in merito alle modifiche a un provvedimento così significativo per la tutela dellintegrità psico-fisica di chi lavora”.
Si attendono, comunque, a breve le decisioni del Ministro Maurizio Sacconi.
Il 15 maggio 2009, infatti, scadono i termini concessi al Governo per potere apportare modifiche al D.Lgs. 81/2008, attraverso l’esercizio della cosiddetta “procedura semplificata” concessa dalla “delega” (in assenza di tale esercizio entro il 15 maggio 2009, ogni modifica successiva dovrà essere approvata con legge ordinaria).
La procedura, anche se “semplificata” prevede un iter istituzionale comunque non breve (con 3 passaggi in Consiglio dei Ministri, 2 in sede di Commissioni del Parlamento e 1 in Conferenza Stato-Regioni).
Nel merito, spiega Agnello, “la Cgil ha sostenuto che non ci sono le condizioni per sottoscrivere lAvviso Comune sia per la mancanza di conoscenza delle effettive volontà del Governo: al tavolo, infatti, è sempre stato detto che leventuale Avviso Comune non sarebbe stato esaustivo delle modifiche; sia per il merito dellavviso stesso: basti citare, tra le altre, la previsione di visita medica da parte del medico competente, di fiducia del datore di lavoro, di visite preventive ai fini dellassunzione”.
La Cgil, aggiunge la dirigente sindacale, “insieme alle altre organizzazioni sindacali confederali, aveva condiviso il senso e lasse portante del testo entrato in vigore il 15 maggio dellanno scorso, così come il metodo di confronto costante tra istituzioni e parti sociali, a suo tempo adottato e che aveva prodotto il dlgs 81/08, punto di equilibrio tra le istanze delle parti”.
Agnello Modica conferma quei giudizi e, aggiunge, “sulla base di questa valutazione che abbiamo continuato a chiedere la piena applicazione del decreto, attraverso la predisposizione dei provvedimenti attuativi”. – Inoltre, continua la sindacalista – “è in questo contesto, in cui il Governo continua a non dare attuazione al Dlgs 81 e anzi ne proroga i termini di entrata in vigore e ne prevede deroghe, che si colloca la vicenda dellAvviso Comune, richiesto dallo stesso Governo alle parti sociali, finalizzato a modificare il provvedimento”.
Un avviso, tra laltro, “che oggi non ha visto la formale firma di nessuno e di cui non si conosce luso futuro. Infine, conclude Agnello Modica, è assolutamente indispensabile che il governo attui il decreto 81 senza ulteriori ritardi al fine di dare sicurezza ai lavoratori e alle lavoratrici“.
(Red)