Anche sulla base dei dati sul calo di occupazione nel comparto industriale, i ministri europei saranno chiamati a valutare quanto già fatto per contrastare la crisi economica internazionale, e quali strategie dovranno essere adottate in futuro.
La produzione in molti settori industriali e in quello delledilizia è stata particolarmente colpita dalla crisi finanziaria e fa registrare il declino più forte delle ultime decadi, si legge nella nota informativa della Commissione europea, nel quale si sottolinea anche come la fiducia nelle imprese sia crollata ai livelli più bassi dal 1985.
Sul fronte delloccupazione si evidenzia come dallinizio dellottobre 2008 alla fine di gennaio 2009 le riduzioni di posti di lavoro pianificate sono aumentate significativamente a 15i8mila unità, mentre la creazione di nuovi posti di lavoro è caduta a 25mila unità. Da ciò si spiega deriva laspettativa di una perdita netta di 130mila posti di lavoro.
Un dato preoccupante, visto che ancora nel terzo trimestre 2008 il saldo tra occupazione persa e occupazione creata era leggermente positivo e visto che la crisi economica è attesa peggiorare nei prossimi mesi, almeno fino alla metà del 2009. Inoltre, spiegano gli esperti della Commissione, in questo momento le aziende sono propense a favorire soprattutto i contratti a breve termine o la chiusura temporanea delle fabbriche, per tentare di trattenere gli operai più specializzati.
(LG-FF)