Lacqua che esce dal miscelatore di casa è meno inquinata di quanto si pensi, ma spesso per paura rinunciamo a berla. La potabile più pura a Bolzano, male Genova e Palermo. E questo il risultato di una indagine, effettuata lo scorso ottobre, da Cittadinanzattiva e che, volentieri, riportiamo nel link.
In premessa alla ricerca, Cittadinanzattiva sottolinea che il più delle volte rinunciamo allacqua del rubinetto perché non ci fidiamo per la paura, spesso ingiustificata, di contaminazioni chimiche o microbiologiche, anche quando le analisi degli enti che svolgono i controlli, cioè gli acquedotti e le Asl ne certificano qualità e sicurezza.
E così non ci resta che ripiegare sulla minerale della quale in Italica siamo diventati i migliori clienti. Ma, secondo una ricerca, pur non sapendo cosa esce dai nostri rubinetti, consumiamo anche 250 litri pro capite al giorno di potabile e siamo sempre più inclini verso le nuove fonti dacqua alla spina, dove si fa rifornimento a costo e a impatto zero.
(LG-FF)
Fonte: Cittadinanzattiva
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