Inoltre, in seguito allentrata in vigore del trattato di Lisbona, è opportuno riferirsi al logo di produzione biologica dellUnione europea, anziché al logo comunitario di produzione biologica.
La Commissione ha indetto un concorso fra studenti di arte e di disegno degli Stati membri allo scopo di ricevere proposte relative a un nuovo logo; una giuria indipendente ha quindi proceduto alla selezione e alla classificazione delle dieci migliori proposte pervenute. Un riesame dal punto di vista della proprietà intellettuale ha consentito di individuare i tre migliori disegni, i quali sono stati successivamente sottoposti a una consultazione aperta su Internet dal 7 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010. Il logo proposto, prescelto da una maggioranza di visitatori del sito web durante il suddetto periodo, deve essere quindi adottato come nuovo logo di produzione biologica dellUnione europea.
Secondo la Commissione europea, il cambiamento del logo di produzione biologica dellUnione europea a decorrere dal 1° luglio 2010 non dovrebbe causare alcun problema sul mercato e, in particolare, si dovrebbe consentire che i prodotti biologici già immessi in commercio possano essere venduti senza le indicazioni obbligatorie di cui allarticolo 24 del regolamento(CE) n. 834/2007, purchè i prodotti di cui trattasi siano conformi alle disposizioni del regolamento (CEE) n. 2092/91 o del regolamento(CE) n. 834/2007.
Conformemente allarticolo 25, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 834/2007, il lodo di produzione biologica dellUnione europea riproduce il modello riportato nellallegato XI,parte A, del presente regolamento.
(LG-FF)