Tenendo conto dei risultati conseguiti dai programmi di Tampere e dellAia, sono stati compiuti a tuttoggi notevoli progressi in questo settore.I controlli alle frontiere interne sono stati soppressi nello spazio Schengen e le frontiere esterne dellUnione sono ora gestite in modo più coerente. Attraverso lapproccio globale in materia di migrazione si legge nel documento del Consiglio europeo -, la dimensione esterna della politica migratoria dellUnione sincentra sul dialogo e sui partenariati con i paesi terzi, in base a interessi reciproci. Sono state intraprese importanti iniziative volte a istituire un sistema europeo di asilo. Le agenzie europee, quali Europol, Eurojust, lAgenzia dellUnione europea per i diritti fondamentali e Frontex, hanno raggiunto la maturità operativa nei rispettivi settori di attività. La cooperazione in materia civile facilita la vita quotidiana dei cittadini e la cooperazione fra le autorità di contrasto offre maggiore sicurezza.
Nonostante questi ed altri importanti risultati conseguiti nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, lEuropa continua a far fronte a sfide che vanno affrontate in modo globale. Sono pertanto necessari nuovi sforzi per migliorare la coerenza tra i settori dintervento. Inoltre occorrerebbe intensificare la cooperazione con i paesi partner.
E giungo quindi il momento si legge nel documento che riportiamo integralmente nel link di stabilire una nuova agenda che consenta allUnione ed ai suoi Stati membri di trarre vantaggio da questi risultati e di raccogliere le sfide che li attendono. A tal fine il Consiglio europeo ha adottato questo nuovo programma pluriennale, denominato programma di Stoccolma, per il periodo 2010-2014.
Il presente programma delinea gli orientamenti strategici della programmazione legislativa ed operativa nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, in conformità dellarticolo 68 del TFU.
(LG-FF)