Legambiente – Pesticidi nel piatto 2010.

Questo nuovo Rapporto di Legambiente, presentato il 18 giugno 2010, riguarda i pesticidi che sono utilizzati in agricoltura per difendere le colture da parassiti (organismi che vivono a spese di altri organismi, e in generale da popolazioni molto numerose di insetti che si nutrono di queste piante, nonché da funghi e da erbe infestanti).

“Pesticidi nel piatto 2010” è il dossier annuale di Legambiente sui residui chimici che finiscono sulle nostre tavole.
I pesticidi sono utilizzati in agricoltura, per difendere le colture da parassiti (organismi che vivono a spese di altri organismi) e i generale da popolazioni molto numerose di insetti che si nutrono di queste piante, nonché da funghi e da erbe infestanti.
Tuttavia, il fatto che consentano di preservare la naturale crescita delle colture non ci autorizza a farne un uso spropositato e anzi Legambiente sostiene da sempre le pratiche agricole, a partire da quelle biologiche, che non fanno ricorso alla chimica o che prevedono un minor conumol di fitofarmaci.
L’esposizione diretta o indiretta delle persone e dell’ambiente a tali sostanze, infatti, può avere effetti negativi, quali disturbi cronici e a lungo termine, particolarmente preoccupanti nei bambini, nelle persone anziane e nei lavoratori esposti spesso a tali sostanze. Sul piano ambientale possono essere causa di contaminazione dell’acqua, dell’aria e del suolo. Le molecole chimiche delle miscele possono disperdersi nell’aria e colpire l’organismo non bersaglio. Inoltre, raggiungendo le falde acquifere o penetrando nel suolo possono provocare danni alle vegetazioni spontanee o agli insetti utili.Per i piccoli mammiferi o gli insetti, infatti, queste molecole chimiche sono spesso molto tossiche.
Alla luce di queste considerazioni e nell’ambito del Sesto programma d’azione per l’ambiente, adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 22 luglio 2002, è stata prevista l’elaborazione di una strategia tematica per l’uso sostenibile dei pesticidi.
La normativa vigente ha portato sicuramente ad un maggiore controllo delle sostanze attive impiegate nella produzione dei formulati e l’armonizzazione europea dei limiti massimi di residuo consentito (LMR) negli alimenti, intervenuta nel 2008, ha rappresentato senz’altro un importante passo in avanti. Tuttavia, la strada da percorrere per raggiungere un uso sostenibile dei pesticidi è ancora molto lunga. Sono ancora molti, infatti, i punti oscuri da chiarire, afferma Legambiente.

(LG-FF)

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