LUnione europea ha iniziato sviluppare i propri programmi di navigazione via satellite 10 anni fa per ragioni strategiche ed economiche, che ancora oggi ne costituiscono la motivazione principale.
Consapevoli del ruolo fondamentale della navigazione via satellite nella nostra società, i governi nazionali hanno compreso che lEuropa doveva rendersi indipendente sia dal sistema GPS degli USA sia da quello Glonass della Russia.
Galileo ed EGNOS, che sono di proprietà dellUE, risponderanno alle esigenze economiche e i sicurezza dellEuropa.
Come Internet, anche la navigazione via satellite è un catalizzatore economico che favorisce lin novazione e la creazione di posti di lavoro in molti settori. Attualmente, esso genera circa 800 miliardi di euro del PIL europeo. Negli ultimi anni il mercato globale dei prodotti e servizi di navigazione satellitare è cresciuto a un ritmo del 30% e, secondo alcune previsioni, dovrebbe valere 240 miliardi di euro entro il 2020.
Grazie a EGNOS e, successivamente, a Galileo, i segnali di navigazione provenienti dallo spazio saranno più numerosi e più precisi. Gli utenti riceveranno più rapidamente segnali più affidabili e saranno in grado di definire la loro posizione con uno sarto di un metro, mentre oggi il GPS ha un margine di diversi metri.
La maggiore accuratezza, disponibilità e affidabilità dei segnali favorirà linnovazione nella loro utilizzazione. Per esempio, questi sistemi possono essere utilizzati per migliorare la gestione dei trasporti e dei servizi di emergenza, la lotta alla criminalità, la sicurezza alle frontiere dellUE e la sicurezza delle missioni di pace.
EGNOS, che è operativo dallottobre 2009, dà già i suoi frutti, fra cui raccolti più abbondanti grazie alla maggiore accuratezza nella semina e nelluso dei fertilizzanti. Questanno il sistema dovrebbe essere adottato dalle compagnie aeree europee, che garantiranno così più sicurezza ai passeggeri.
Intanto, due satelliti sperimentali di Galileo sono già in orbita. Fra il 2011 e il 2012 lUE lancerà i primi quattro satelliti operativi. Successivamente, ogni tre mesi saranno lanciati due satelliti e il sistema entrerà in funzione nel 2014.
Nel link riportiamo il Report from the Commission to the european Parliamente and the Council-mid-term rewiew of the European satellite radio navigation programmes del 18-1-2011.
(LG-FF)