Controlli sul Divieto di Corsi per RSPP con oltre 30 persone.

Proseguiamo le iniziative per:
– difendere la “formazione vera e di qualità”
– contrastare la promozione di iniziative che NULLA hanno a che vedere con la vera “Formazione” di cui al D.Lgs. 81/2008, art. 2, comma 1, lettera aa).

Controlli sul Divieto di Corsi per RSPP/ASPP con oltre 30 persone.

Proseguiamo le iniziative per:
– difendere la “formazione vera e di qualità”
– contrastare la promozione di iniziative che NULLA hanno a che vedere con la vera “Formazione” di cui al D.Lgs. 81/2008, art. 2, comma 1, lettera aa).

I crediti per RSPP/ASPP:
– possono essere concessi SOLO per veri “Corsi di Formazione”, con massimo 30 persone
– NON possono essere concessi per Convegni o Seminari con oltre 50, 100, 200, 300 persone …

Le norme sono chiare e note a tutti:
– D.Lgs. 81/2008 (art. 32)
– Accordo Stato-Regioni del 26.01.2006
– Linee-guida Stato-Regioni del 05.10.2006
molte Circolari, tra cui (a scopo solo esemplificativo) le Circolari della Regione Lombardia.

Altre iniziative, tipo Corsi con oltre 30 partecipanti e – peggio ancora – Convegni o Seminari con oltre 50, 100, 200, 300 persone possono essere riferibili (al massimo) ad attività di “Informazione”, di cui al D.Lgs. 81/2008, art. 2, comma 1, lettera bb).

Sugli obblighi di:
– coerente e corretto programma didattico e
– 30 partecipanti massimo

abbiamo verificato la esistenza di:
numerosi controlli e ispezioni delle ASL
– segnalazioni alle Autorità competenti dei casi non conformi.

In queste iniziative sì sono distinte la Regione Lombardia e l’ASL di Milano, in modo particolare.

Abbiamo, perciò, intervistato il Dott. Norberto Canciani, sulle attività della ASL Milano, quale UPG dell’ASL di Milano stessa (vedi link).

Seguiranno altre interviste e iniziative.

(Red)

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