Resoconto della 101ª sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro, Ginevra, maggio-giugno 2012 [traduzione italiana a cura di Maria Teresa Polico, CGIL].
Essa riconosce esplicitamente lobbligo degli Stati membri dellILO di rispettare, promuovere e realizzare i principi e i diritti fondamentali del lavoro e il corrispondente obbligo dellILO ad assistere i suoi membri nei loro sforzi, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per lazione. La Dichiarazione ha mobilitato attori a livello nazionale e internazionale per la realizzazione dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro e sono stati raggiunti progressi notevoli in materia.
Tuttavia, molto resta da fare; a milioni di lavoratori si continuano a negare i loro diritti fondamentali sul lavoro.
Poco prima che la crisi finanziaria ed economica scoppiasse e minacciasse di rallentare o di invertire i progressi raggiunti, lILO adottò nel 2008 la Dichiarazione sulla giustizia sociale per una globalizzazione giusta.
La Dichiarazione riafferma i valori e la missione dellILO nel contesto della globalizzazione, riafferma la centralità dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro nellinsieme dellagenda per il lavoro dignitoso, e apre nuove vie per ottimizzare il contributo ILO alla loro realizzazione.
In risposta alla crisi e alle sue conseguenze sociali, la Conferenza del 2009, adottando il Patto Globale per lOccupazione, intese sottolineare, tra le altre cose, limportanza della promozione dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro e del dialogo sociale costruttivo in tempi di crescente tensione sociale.
In questo momento nel 2012, quando la crescita economica globale continua ad essere minacciata dallinstabilità finanziaria ed economica, lILO e gli Stati membri rafforzano la loro volontà di lavorare per una realizzazione universale dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro come obiettivo necessario, urgente e raggiungibile per far avanzare lo sviluppo e la giustizia sociale.