Pubblichiamo un estratto (l’intervento completo è disponibile al link sotto riportato.
Signor Presidente della Repubblica, Autorità, Signore e Signori,
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Come ho già avuto modo di sottolineare in altre occasioni la legislazione italiana in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è allavanguardia rispetto a quella
di altri Paesi europei ma il quadro legislativo è ancora ricco di potenzialità e bisogna curare con maggiore efficienza le modalità di attuazione.
Ci sono ancora interventi che è possibile fare per migliorare leffetto delle prestazioni da garantire alle persone con disabilità da lavoro o da malattia professionale; ma come è stato detto, i dispositivi sono già predisposti.
Tra le misure che il governo sta esaminando in questi giorni (un “pacchetto” di semplificazioni in materia di lavoro e previdenza) alcune riguardano, direttamente o indirettamente, i temi della sicurezza e degli infortuni: sono esclusivamente finalizzate a alleggerire gli obblighi burocratici e quindi i costi a carico dei datori di lavoro; a disciplinare i tempi per controlli e verifiche sulle attrezzature; a ridurre i tempi di attesa per avviare le azioni di assistenza agli infortunati.
Le normative sulla sicurezza rappresentano un valore assoluto per la civiltà del
mondo del lavoro, come più volte ci ha ricordato Lei, Signor Presidente. Tutelano a un tempo lintegrità fisica del lavoratore, ma anche la sua dignità, la sua capacità di essere cittadino.
E intenzione del Governo di semplificare le procedure, senza mai ridurre le garanzie dei lavoratori.
La sicurezza sul lavoro è anche un bene imprenditoriale: la mancanza di sicurezza ha rilevanti costi diretti e indiretti per le imprese.
La crisi è già stato sottolineato sta imponendo riduzioni di spesa alla pubblica
amministrazione, che richiedono la riorganizzazione dei servizi.
A voi, alle vostre famiglie assicuro tutte le attenzioni del Ministero per tutelare al massimo grado delle possibilità la qualità dei servizi medico legali, sanitari, protesici, riabilitativi, di reinserimento destinati agli infortunati ricordando altresì che alcuni dei servizi dellInail sono insostituibili.
Chiudo questo mio intervento con un saluto del tutto particolare: grazie, grazie ancora signor Presidente per il modo in cui in questi anni ha portato il lavoro allattenzione del nostro paese, per il modo in cui ha sottolineato i guasti derivanti dagli infortuni sul lavoro, per il modo in cui ha condotto questa battaglia di civiltà.
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Vai all’intervento completo al link sotto riportato.