Forte aumento delle malattie professionali.
I dati del Rapporto regionale Inail evidenziano che sono 58 le persone che hanno perso la vita, a fronte delle 72 registrate nel 2010.
Ma anche a livello complessivo il fenomeno è in netto miglioramento: con 21.921 denunce la regione è la seconda “più virtuosa” a livello nazionale.
Con 21.921 denunce pervenute all’Inail la flessione è dell’11,09%: un dato decisamente superiore al decremento del 6,56% registrato complessivamente in Italia e che vede la regionale classificarsi come il secondo territorio “più virtuoso” a livello nazionale. A rafforzare questo risultato anche gli indicatori relativi all’andamento occupazionale (- 1,05%) e all’acquisizione di nuovi clienti da parte dell’Inail (- 8,73%) le cui percentuali – anch’esse in flessione rispetto al 2010 – sono tuttavia inferiori rispetto a quella dell’andamento infortunistico: a testimonianza che la crisi economica ha certo influito sul miglioramento del fenomeno, ma solo in modo parziale. Ancora più significativa la contrazione degli episodi mortali, passati da 72 a 58 casi, e pari al 19,44% in meno. Questi sono alcuni dei principali dati emersi nel corso della recente presentazione, a Napoli, del Rapporto regionale Inail 2011.
Nell’industria e servizi l’83% degli incidenti complessivi.
Per quanto riguarda la suddivisione degli infortuni per gestione l’82,93% dei casi.
A Napoli 21 morti sul lavoro.
Nello specifico degli infortuni mortali, la quasi totalità dei casi – 52 su 58 complessivi – interessano l’industria e servizi, 4 sono relativi all’agricoltura e 2 interessano i dipendenti per conto dello Stato.
In calo gli infortuni degli stranieri.
Forte aumento delle malattie professionali.
Confermando l’andamento in crescita a livello nazionale (+9,64%), anche in Campania lo scorso anno è stato registrato un forte incremento delle malattie professionali, con 1.641 casi (il 12,78% in più rispetto al 2010).
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