– Flessione generale del 6% degli incidenti.
– Malattie professionali: aumento contenuto, ma è sempre allarme.
– Morti sul lavoro: nel 2011 in Abruzzo calo del 25%
– Flessione generale del 6% degli incidenti.
– Malattie professionali: aumento contenuto, ma è sempre allarme.
– Morti sul lavoro: nel 2011 in Abruzzo calo del 25%
Sono 18.275 gli incidenti sul lavoro in Abruzzo denunciati all’Inail nel 2001, per un decremento di circa il 6% rispetto al 2010, in linea col dato nazionale (-6,6%).
L’andamento in diminuzione dei casi di infortunio e degli eventi mortali trova nuova conferma anche per il 2011- ha sottolineato il direttore regionale Abruzzo, Enrico Susi – E’ un dato positivo, frutto in massima parte della politica dell’Inail da anni impegnato in prima linea con istituzioni e parti sociali a promuovere la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sicuramente la crisi economica ha influito sul risultato, ma non in misura determinante.
La circolazione stradale il fattore di rischio principale.
Circa il 90% degli infortuni – 16.513 casi – è accaduto in occasione di lavoro e in occasione di circolazione stradale (autotrasportatori, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale).
La restante parte (1.762 casi) riguarda, invece, gli infortuni in itinere (ovvero, quelli avvenuti nel tragitto casa/lavoro e viceversa.
Ancora, il 32.84% delle denunce pervenute ha interessato le donne, con un incidenza di circa un infortunio su tre.
Incidenti in forte calo nelle costruzioni.
Entrando nel dettaglio dei settori di attività, nella gestione assicurativa “industria e servizi” si concentra l’83,89% degli infortuni complessivi, l’11,57% nella gestione “agricoltura” e il restante 4,43% tra i dipendenti pubblici nella gestione per conto Stato. Il calo più consistente delle denunce si registra nelle costruzioni, con una percentuale pari al -15,14% (1.844 casi del 2011 rispetto a 2.173 nel 2010). Seguono l’industria manifatturiera (-7,6%),l’agricoltura (-2,57%) e, infine, i servizi (-1,85%). Per i casi mortali il maggior decremento si registra nelle costruzioni (3 casi nel 2011 rispetto a 8 casi nel 2010) e nell’agricoltura (2 casi nel 2011 rispetto a 5 del 2010).
Diminuiscono gli incidenti occorsi agli stranieri.
Malattie professionali: aumento contenuto, ma è sempre allarme.
L’aumento del numero delle denunce di malattie professionali è stato più contenuto rispetto al boom di richieste avvenuto nel biennio precedente: si è passati dalle 5.647 del 2010 alle 5.714 del 2011, con un aumento percentuale dell’1,18%.
La gestione di queste patologie si conferma, tuttavia, per la regione come un fenomeno di rilevanza macroscopica: basti pensare che l’Abruzzo ha in gestione un numero di denunce superiore a quello della Lombardia (3.124 richieste).
Nello specifico, anche per il 2011 si conferma l’aumento delle denunce di malattie osteo-articolari e muscolo tendinee: il 76% delle patologie complessive è da riferire, infatti, a movimenti ripetuti, posture e ritmi dell’attività lavorativa.
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