GLI STRANIERI ULTRA 65 ENNI RICONGIUNTI AI PROPRI FIGLI POSSONO ISCRIVERSI AL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Finalmente, dopo che le Confederazioni regionali di Cgil Cisl Uil da mesi avevano chiesto un intervento della Regione Lombardia, con una circolare emanata giovedì scorso a seguito dell’incontro che si è svolto presso l’Assessorato alla sanità lunedì 21 gennaio, si è resa possibile l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale dei genitori ultrasessantacinquenni cittadini extra UE ricongiunti con i propri figli, a fronte di un versamento annuale di un importo pari a 387,34 euro.
La Direzione Generale della Sanità Regionale ha inviato una circolare alle ASL della Lombardia in applicazione dell’Accordo Stato Regioni del 20 dicembre 2012, in attesa di pubblicazione in G.U., ed a seguito anche della sentenza del Tribunale di Milano del 5 dicembre 2012.
L’esigenza di un intervento era motivata dal fatto che il decreto legislativo n. 160 del 2008 ha introdotto l’obbligatorietà di stipula di una assicurazione sanitaria contro il rischio della malattia, ma ha rinviato ad un successivo decreto ministeriale che ad oggi non è stato emanato, la definizione dell’importo per l’iscrizione al SSN, con la conseguenza che l’unica possibilità fino ad oggi esistente restava quella di stipulare una polizza con un Istituto Assicurativo privato.
Ma questa possibilità, come abbiamo più volte sottolineato, comportava delle difficoltà e risultava nei fatti impraticabile, ed è per questo che nei mesi scorsi abbiamo sollecitato un provvedimento che, come avvenuto in altre regioni, consentisse l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Regionale.
Nell’esprimere soddisfazione per questo intervento di riconoscimento del diritto alla tutela della salute contro una condizione di discriminazione, auspichiamo a breve un provvedimento che recepisca totalmente i contenuti dell’accordo Stato-Regioni, e che in particolare faciliti l’acceso alle cure sanitarie per gli stranieri irregolari e l’iscrizione obbligatoria al SSN dei minori privi di permesso.
Cgil – Fulvia Colombini
Cisl – Paola Gilardoni
Uil – Pierluigi Paolini