coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e
Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE – gestione dei
rischi professionali)
Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e
coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e
Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE – gestione dei
rischi professionali).
INDICE
1. STRATEGIA SOBANE: principi e caratteristiche
2. ESITI DELLA SPERIMENTAZIONE: “Ruolo strategico della partecipazione nella individuazione dei pericoli e nella valutazione e gestione dei rischi occupazionali.” STRATEGIA SOBANE e Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL)
3. STRUMENTI OPERATIVI.
SCARICA il Decreto1757 del 1. marzo 2013 della Regione Lombardia (11,3 MB), al link, a fianco.
Vai alle BSI OHSAS 18001 e 18002 tradotte in italiano (traduzione ufficiale BSI) …
La “Promozione dei Sistemi di Gestione della Salute e della sicurezza sul Lavoro” ha costituito specifica tematica affidata dal Piano Regionale 2008-2010 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (DGR VIII/6918 del 2 aprile 2008) al Laboratorio di approfondimento e, successivamente all’approvazione del Piano 2011-2013 (DGR IX/1821 del 8 giugno 2011) sulla base dell’esperienza maturata, affidata allo specifico Gruppo di Studio (successivamente GdS).
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Si delineano percorsi e modelli organizzativi che, oltre a garantire vantaggi gestionali complessivi, rappresentino una risposta concreta e funzionale alle esigenze di prevenzione.
Tale indirizzo risulta esplicitamente condiviso e
rafforzato dall’orientamento legislativo (art. 30 del D.Lgs. 81/08), che incoraggia l’adozione e l’attuazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, efficaci a garantire l’adempimento di obblighi giuridici, l’esonero della responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/2001 e, in aggiunta, ad agevolare l’ accesso a sistemi premiali previsti dall’Ente assicuratore.
La diffusione di sistemi di gestione promossa a livello regionale passa necessariamente attraverso l’impegno e la condivisione delle Associazioni imprenditoriali e delle Organizzazioni Sindacali, promotori di un percorso di attivazione che, come noto, è di applicazione volontaria.