Regolamento A.U.A.: Tewsto DPR Regololamento in anteprima – AUA è obbligo o facoltà ?

Approvato dal C.d.M. n. 69 del 15 febbraio 2013, lo schema di regolamento attuativo dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.).

Pubblichiamo in anteprima il Regolamento sulla nuova A.U.A.:
– già firmato dal Presidente Napolitano

e
in attesa di pubblicazione sulla G.U.

Adempimenti più rapidi per le imprese, ulteriori semplificazioni per la Pubblica Amministrazione e benefici economici per la crescita del Paese: questo quanto ci si attende dall’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.), che radunerà in unico provvedimento ben sette distinti provvedimenti ambientali tra autorizzazioni, comunicazioni e nulla osta.

Il testo completo dell’approfondimento è disponibile nell’area riservata (vedi link) per gli
ABBONATI (livelli 1., 2., 3. e 4.).

Sempre in area riservata è disponibile l’articolo completo sul nuovo Regolamento A.U.A. di Viviana Balossi, di cui segue una sintesi.

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Note di Commento di Viviana Balossi (sintesi)

Il Regolamento solleva da subito alcune perplessità circa la sua stessa applicazione.

Innanzitutto si rammenta che un DPR ed in quanto tale potrebbe prevedere delle sanzioni in caso di inosservanza delle norme poste dal medesimo (a differenza dei Decreti Ministeriali, che non possono in nessun caso contenere disposizioni sanzionatorie).

Il nuovo Regolamento, però, non prevede alcuna sanzione: quindi, al ricorrere dei presupposti di legge, è obbligatorio o facoltativo chiedere l’A.U.A.?

Quindi abbiamo il precetto. Ma la sanzione?

Si assiste forse ad una dimenticanza del Legislatore, che ha trascurato di inserire delle sanzioni rispetto ai nuovi obblighi introdotti?

O forse sono da ritenersi valide le sanzioni per le singole precedenti autorizzazioni settoriali?

Consulta l’intero articolo nell’area riservata: cerca AUA

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