incombe un aumento di temperature di 4 gradi a fine secolo che sarebbe devastante
Celebrata ad ogni latitudine la Giornata mondiale della Terra, istituita 43 anni fa.
Incombe un aumento di temperature di 4 gradi a fine secolo che sarebbe devastante.
Il 22 aprile del 1970 la prima Giornata della Terra aveva al centro la preoccupazione per l’inquinamento crescente: era la percezione di una minaccia ancora vaga, non ben distinta sia nella portata del rischio che nei tempi.
A distanza di 43 anni il quadro appare ben diverso all’opinione pubblica, anche se la politica fatica a registrare il cambiamento: il pericolo è estremamente concreto e immediato.
Mentre nell’arco di questi decenni singole battaglie sono state vinte (dal piombo nella benzina alle piogge acide e alla difesa dell’ozono stratosferico) il rischio di un cambiamento climatico devastante, capace di inaridire le pianure fertili da cui dipende la vita di centinaia di milioni di persone e di minare l’equilibrio degli oceani, è diventato sempre più forte.
Anche perché le emissioni serra, nonostante gli appelli, invece di diminuire continuano ad aumentare.