Dopo il web, Napo debutta anche sui tablet. Il personaggio animato protagonista dell’omonimo cartoon dedicato alle tematiche della sicurezza sul lavoro, delle malattie professionali e della prevenzione approda, infatti, sui dispositivi Apple e Android grazie a iNapo, una app gratuita sviluppata dall’Inail e messa a disposizione in cinque lingue (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo), attraverso la collaborazione dei partner europei che formano il consorzio che ha dato vita al progetto: oltre all’Istituto, Hse (Regno Unito), Auva (Austria), Inrs (Francia), Suva (Svizzera), Dguv (Germania) e l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha).
“Un altro tassello nella nostra strategia mobile”. “Con iNapo – spiega Vittorio Baiocco, capo progetto Inail Mobile della direzione centrale Servizi informativi e Telecomunicazioni (Dcsit), che ha promosso e curato la realizzazione della nuova app – abbiamo aggiunto un ulteriore tassello al progetto avviato da alcuni anni a questa parte dall’Istituto per rispondere alla diffusione sempre più capillare di tablet e smartphone e alla necessità di comunicare con i nostri utenti in modo chiaro, diretto, veloce ed esaustivo”.
Facilitata la visione e condivisione dei filmati. La nuova app, pubblicata negli store online per iPad e tablet Android, rispettivamente nelle categorie “Riferimento” e “Istruzione”, consente di visualizzare, scaricare e condividere in modo immediato una serie di filmati che affrontano, con il linguaggio diretto e universale di Napo, situazioni che rispecchiano quelle vissute quotidianamente dalle diverse categorie professionali: dai rischi presenti nei cantieri ai pericoli legati al contatto con sostanze pericolose, dall’esposizione alle vibrazioni alle conseguenze di ritmi di lavoro stressanti. Il tutto accessibile facilmente attraverso il menù principale.
“Uno strumento per catturare l’attenzione dei più giovani”.
“I cartoni animati di Napo puntano a stimolare la riflessione sulla sicurezza sul lavoro in maniera umoristica e non pedante – spiega Barbara Manfredi della direzione centrale Prevenzione dell’Inail, che rappresenta l’Istituto nel gruppo di lavoro internazionale del progetto.
La simpatia del personaggio e la sua immediatezza comunicativa, insieme alla formula della app, permettono infatti di catturare l’attenzione e il consenso anche di una fetta di fruitori più giovani”.
Un fenomeno internazionale. Oltre che dalla app appena pubblicata dall’Inail e dal sito web istituzionale, i video di Napo, sono molto richiesti da piccole e grandi imprese, enti pubblici e società private, organizzazioni sindacali e organismi sociali.
“Riceviamo domande da ogni parte del mondo – conferma Barbara Manfredi – L’ultima in ordine di tempo viene dalla Nuova Zelanda.
Ma lo hanno chiesto, per la prima volta, anche da Pakistan, Tunisia, Guinea Equatoriale e Papua Nuova Guinea, oltre che da India, Kazakistan, Vietnam e alcuni Paesi arabi. Anche una compagnia di estrazione di petrolio e gas su piattaforme offshore ci ha scritto per ringraziarci, spiegando di aver utilizzato con successo i video di Napo nella formazione dei propri lavoratori birmani”.