UE ed efficienza energetica

Tutti gli Stati membri hanno sviluppato strategie per affrontare i vari settori e sfide che state incluse nel “National Energy Efficiency Action Plan 2011”.

Efficienza energetica: Tutti gli Stati membri hanno sviluppato strategie per affrontare i vari settori e sfide che state incluse nel “National Energy Efficiency Action Plan 2011”.

Tuttavia, anche in questo caso, saranno necessari ulteriori sforzi per sfruttare le potenzialità inutilizzate e allocare gli investimenti necessari.

Per mobilitare finanziamenti, alcuni Stati membri hanno ingaggiato società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, o hanno utilizzato fondi nazionali, così come hanno sviluppato nuovi strumenti finanziari e utilizzato i Fondi di coesione.

La portata della sfida dell’efficienza energetica richiede che lo sforzo politico sia intensificato in tutti gli Stati membri, in particolare in Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Romania, che rimangono i paesi a più alta intensità energetica.

Vi è poi una serie di politiche trasversali che aiuterebbe il raggiungimento degli obiettivi riguardanti l’energia e il cambiamento climatico:

– Pianificazione e uso per la crescita dei ricavi derivanti dalla vendita all’asta di EU ETS (Sistema europeo di scambio di quote di emissione), ad iniziare dal 2013;

– Aumentare l’efficienza energetica, in particolare nel settore edilizio;

– Fornire un quadro stabile, coerente e conveniente per gli investimenti nelle tecnologie verdi, nelle fonti di energia rinnovabili e nelle infrastrutture energetiche;

– ridurre le emissioni da trasporti;

– Eliminazione di sussidi dannosi per l’ambiente;

– Ricorrere alla tassazione ambientale

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