In particolare, il comma 20 dell’art. 6 della l.r. n. 5/2013, sostituisce integralmente l’art. 53 della l.r. n. 10/2003.
I nuovi importi dell’ecotassa sono determinati in base alla tipologia di discarica di destino dei rifiuti (inerti, non pericolosi, pericolosi), come previsto dalle norme nazionali più recenti, ed è stata definita una nuova sottocategoria relativa ai rifiuti contenenti cemento amianto da conferire in discariche dedicate, con l’aliquota minima per cercare di agevolare lo smaltimento di tale tipologia di rifiuti.
Le aliquote sono state rimodulate al fine di attuare gli obiettivi comunitari sanciti dalla direttiva 98/2008 CE, così come recepita dalla normativa nazionale d.lgs 152/06, che vogliono ridurre al minimo il conferimento in discarica di rifiuti privilegiando il recupero di materia e energia. Tali obiettivi sono stati, inoltre, previsti nel Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti, oggetto recentemente di presa d’atto da parte della Giunta regionale.
Le nuove aliquote sono state stabilite in base alla possibilità tecnica ed economica che diverse tipologie di rifiuto hanno di essere recuperate in Lombardia e quindi di non essere smaltite in discarica, utilizzando i dati alla base del nuovo piano regionale.
La rimodulazione consente anche di disincentivare l’arrivo di rifiuti da altre Regioni nelle discariche lombarde.
Rispetto alla normativa nazionale di riferimento si definisce con un maggiore dettaglio cosa di intende per incenerimento senza recupero energetico, considerando quale recupero energetico la produzione di energia elettrica o di calore destinato al teleriscaldamento.