Non era mai successo in più di 20 anni.
L’accusa degli ecologisti: “E’ una burla, noi andiamo via“, mentre il mondo si lecca le ferite degli eventi climatici estremi, qui si parla del carbone cosidetto pulito e della contestata tecnica di estrazione di idrocarburi shale gas.
Le associazioni ambientaliste (dal Wwf a Greenpeace, da Friends of the Earth a Oxfam) e le confederazioni sindacali hanno sbattuto la porta: è la prima volta che accade nella storia del negoziato che si è aperto nel 1992 a Rio de Janeiro con la firma della Convenzione per la difesa del clima.
Un processo che ha portato alla ratifica del protocollo di Kyoto ma che ora si infrange sul muro della gestione polacca della conferenza.
“I primi due giorni della settimana sono stati dedicati alla World Coal Association, cioè all’ode del carbone cosiddetto pulito, ignorando il semplice fatto che è proprio il carbone a farci pagare il prezzo maggiore in termini di vittime sia da smog sia da cambiamento climatico”, accusa Mariagrazia Midulla, del Wwf.
Vai all’articolo completo, di Antonio Cianciullo su Repubblica.