La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha confermato che è stato raggiunto un risultato importante, dichiarando:
“Partiamo dalla cosa più rilevante e cioè dal fatto che siamo arrivati all’intesa su un patto che affronta temi fondamentali che le Regioni hanno sempre ritenuto fondamentali per garantire capacità di programmazione sia dei servizi sia delle risorse finanziarie necessari ad assicurare i livelli essenziali di assistenza, ma anche capacità di innovazione di cui ha bisogno il Servizio Sanitario Nazionale.
Un patto significativo anche per dare attuazione alla leggi di riforma che abbiamo fatto in questi anni, in particolare quelle riguardanti la medicina di territorio. Le Regioni hanno avuto un ruolo di primissimo piano anche grazie al lavoro politico svolto dagli assessori alla salute insieme ai presidenti e al lavoro tecnico alle nostre strutture. Ciò che voglio sottolineare è che con questo patto abbiamo messo al centro l’idea che questo Servizio Sanitario Nazionale lo possiamo salvaguardare, potenziando i servizi e dando risposte ai bisogni che cambiano della popolazione.
Sono convinta che questo patto mette nelle condizioni Regioni e Governo di assumersi la responsabilità di avere anche una visione sul futuro del servizio sanitario. E’ un patto che le regioni sentono profondamente e speriamo che anche la fase di attuazione sia perseguita con altrettanta determinazione.
Abbiamo anche messo a punto il tema della gestione del turn over per garantire la qualità dei servizi, nel rispetto dell’equilibrio finanziario”.
Il 10 luglio 2014 al termine della Conferenza Stato-Regioni è stato raggiunto l’accordo sul Patto della Salute.
“Abbiamo chiuso il patto. È veramente una bella giornata per la sanità italiana a un anno dal mio insediamento”, lo ha sottolineato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annunciando al termine della Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul Patto della Salute.
Fonte: Conferenza delle Regioni
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