Le attività hanno portato all’individuazione di importanti comunità animali e vegetali inserite nelle Normative Nazionali, Direttive Europee (Habitat all. 2, 3, 4) e Convenzioni Internazionali (Berna, Cites) che stabiliscono misure di protezione e conservazione, vietandone il prelievo, il danneggiamento dei siti ed il disturbo.
Nello specifico sono stati caratterizzati:
1) praterie di Posidonia oceanica (Codice Habitat 1120),
2) Habitat delle scogliere (Codice Habitat 1170);
3) Grotte marine sommerse e semisommerse (Codice Habitat 8330)
di cui sono state realizzate le planimetrie e gli elenchi faunistici.
Inoltre, è stato rinvenuto un importante popolamento di Corallo rosso e di Savalia savaglia (falso corallo nero) oltre che numerose specie di interesse comunitario.
Il corallo nero è rigorosamente protetto dal D.M 16 ottobre 1998, che ne vieta la pesca, ed è incluso inoltre nell’allegato II della Convenzione di Berna e nell’allegato II del Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e della Biodiversità del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona).