La CGIL con la Carta, un testo composto da 97 articoli, propone un progetto di legge di iniziativa popolare, ovvero di un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che estenda diritti a chi non ne ha e li riscriva per tutti alla luce dei grandi cambiamenti di questi anni, rovesciando l’idea che sia l’impresa, il soggetto più forte, a determinare le condizioni di chi lavora, il soggetto più debole. E i diritti fondamentali sono variegati, vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze. La ridefinizione dei principi universali, le norme legislative che diano efficacia generale alla contrattazione in base a regole di democrazia e rappresentanza valide per tutti, la riscrittura dei contratti di lavoro sono i tre pilastri della proposta di legge a sostegno della quale sarà avviata una raccolta di firme.
Inizia il 9 aprile la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari. In tutta Italia si terrà una campagna di iniziative nei luoghi di lavoro e nelle piazze. È possibile firmare anche online inviando una mail all’indirizzo cartadeidiritti@cgil.it.
I tre quesiti referendari pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.69 del 23 marzo 2016, finalizzati al sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare, avranno come oggetto i seguenti temi: 1. la cancellazione del lavoro accessorio (voucher); 2. la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti; 3. nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al disopra dei cinque dipendenti.
Il 19 marzo si è conclusa la consultazione straordinaria degli iscritti CGIL. In soli due mesi si sono svolte 41.705 assemblee, uno sforzo politico ed organizzativo senza precedenti, un grande fatto di democrazia e partecipazione che conferma il radicamento senza eguali del sindacato confederale nella società italiana.
I due quesiti posti in consultazione, sui quali si sono espressi col voto 1.466.697 iscritte ed iscritti alla CGIL, hanno fatto registrare una larghissima maggioranza di favorevoli: il 98,49% per quanto riguarda l’approvazione della Carta e il 93,59% per quanto concerne il mandato al Comitato Direttivo della CGIL di definire quesiti referendari utili a sostenere il percorso per la trasformazione della Carta in legge.