In Italia le ‘mini-centrali’ contribuiscono per circa il 23% alla produzione nazionale totale (64,3 TWh), con l’80% dell’energia elettrica prodotta di origine rinnovabile, in particolare da fonte solare. L’aumento del numero di impianti rispetto al 2013 è legato principalmente allo sviluppo di quelli fotovoltaici (+68.800 circa), mentre è significativa la maggior produzione da biomasse, biogas e bioliquidi. Si conferma così la forte e rapida evoluzione del sistema elettrico nazionale, passato da pochi impianti di taglia più elevata a una moltitudine di impianti di taglia ridotta, che sfrutta le fonti rinnovabili diffuse e crea maggiore efficienza energetica anche grazie alla cogenerazione.
Confrontando l’anno 2014 con il precedente (+12% il numero di impianti) viene quindi consolidato il trend di crescita degli ultimi anni, mentre la potenza installata è leggermente diminuita (-50 MW) a causa però di una netta diminuzione degli impianti termoelettrici (-197 MW) e, in misura minore, idroelettrici (-66 MW), mentre è in aumento la potenza degli impianti fotovoltaici (+147 MW) ed eolici (+89 MW). Circa il 20% di quanto prodotto viene autoconsumato, mentre la parte restante viene immessa in rete.