sull’applicazione del Regolamento REACH-CLP Anno 2015».
sull’applicazione del Regolamento REACH-CLP Anno 2015», adottato dall’Autorità Competente Nazionale REACH-CLP, presso la DG Prevenzione sanitaria del Ministero della salute, in data 13 febbraio 2015. Le attività di controllo sono state condotte dalle Autorità per i controlli sul REACH e sul CLP, tramite le articolazioni organizzative territoriali che effettuano il controllo ufficiale, di cui all’Accordo 181/CSR del 29 ottobre 2009, in raccordo con l’Autorità Competente Nazionale REACH e CLP.
Per l’anno 2015 sono stati rendicontati n. 246 controlli documentali e n. 132 controlli analitici da n. 19 autorità delle regioni/PA (condotti in n. 8 casi in modo congiunto tra ispettori afferenti a diverse Regioni/PA) e n. 75 controlli analitici da n. 5 USMAF su articoli in importazione, per un totale di n. 453 controlli effettuati su n. 291 imprese di quattro dimensioni (micro, piccole, medie e non PMI).
I controlli hanno riguardato complessivamente n.949 tra sostanze e miscele e n. 66 articoli e hanno riguardato la valutazione di n. 725 Schede di dati di sicurezza (SDS) di sostanze e miscele. Il controllo ha mirato a verificare la conformità alle disposizioni di cui al Regolamento REACH in n. 418 casi e al regolamento CLP in n. 192 casi.
I casi in cui sono state accertate delle violazioni sono n. 107 e hanno riguardato principalmente: violazioni degli obblighi di informazione lungo la catena di approvvigionamento e degli obblighi di restrizione e registrazione previsti dal Regolamento REACH, gli obblighi di classificazione, etichettatura e notifica della classificazione di cui al Regolamento CLP, e l’obbligo di dichiarazione all’archivio preparati pericolosi dell’Istituto Superiore di Sanità di cui al D. Lgs 65/2003.