In particolare il progetto si propone di raggiungere alcuni obiettivi specifici:
1) definire le sfide e le priorità per i sistemi sanitari nel XXI secolo;
2) definire il contesto in cui si troveranno ad operare i sistemi sanitari;
3) raccogliere, analizzare e sintetizzare le conoscenze disponibili in materia;
4) sviluppare l’agenda strategica della ricerca in sanità pubblica;
5) diffondere i risultati del progetto per favorire scelte di sanità pubblica basate su robusti elementi di conoscenza.
Il progetto TO-REACH, inoltre, è propedeutico ad un successivo ERA-NET (European Research Area-Network), che partirà nel 2019.
“I Sistemi Sanitari dei Paesi più economicamente sviluppati – afferma il Presidente dell’ISS Walter Ricciardi – attraversano un’importante crisi di sostenibilità finanziaria. Le cause sono diverse e includono: il cambiamento demografico con il positivo aumento dell’aspettativa di vita, tuttavia collegato ad un aumento esponenziale della prevalenza delle malattie croniche e della polimorbidità; il progresso scientifico della biomedicina e lo sviluppo tecnologico, che sta portando benefici impensabili fino a qualche tempo fa, ma anche un esponenziale aumento dei costi; l’aumento della consapevolezza e delle giuste richieste di salute dei cittadini. Per evitare che questa crisi influisca negativamente sull’efficienza dei servizi, e colpisca in modo rilevante la parte più fragile della popolazione, le persone più povere e marginalizzate, la via è quella di lavorare sull’appropriatezza e su nuovi modelli di cura e intervento basati sull’evidenza, che mirino a coniugare innovazione ed eguaglianza distributiva, in grado di fornire cure adeguate, assistere le disabilità e tutelare il benessere psicofisico di tutta la popolazione”.
L’ISS sarà, per l’Italia, affiancato dal Ministero della Salute, dall’AGENAS, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.