Il convegno ha sviluppato i temi dell’epidemiologia delle malattie amianto correlate, della mappatura dei siti contaminati e presentato i risultati di uno specifico progetto sulla presenza dell’amianto nelle scuole. Sono state inoltre discusse le modalità per sviluppare una sinergia virtuosa fra i risultati delle attività di ricerca e i compiti istituzionali dell’INAIL.
Il volume riporta i contenuti e le proposte emerse in occasione del convegno.
PREMESSA
Malgrado siano trascorsi oltre venti anni dal bando del 1992 di ogni forma di estrazione, lavorazione, commercio e importazione di amianto, l’iniziativa delle istituzioni, l’attenzione
della comunità scientifica e la sensibilità dell’opinione pubblica sul tema della presenza di amianto e delle conseguenze per la salute nel nostro paese sono ancora a un livello molto elevato.
In questo ambito la sinergia fra le acquisizioni della ricerca scientifica e le attività istituzionali
dell’INAIL, in primo luogo l’analisi dei nessi causali ai fini del riconoscimento assicurativo, è essenziale e strategica per l’efficienza del sistema di tutele e di gestione dei rischi nei luoghi di lavoro. Il Convegno nazionale, di cui in questo volume si presentano gli Atti, ha voluto mettere al centro della riflessione dei relatori e di tutti i partecipanti proprio il rapporto fra attività di ricerca, produzione scientifica e missione istituzionale dell’INAIL con l’obiettivo di rendere sempre più fecondo il livello di interazione e di condizionamento reciproco.
A partire dal bando dell’amianto, nel nostro paese si sono sviluppate importanti iniziative per la sorveglianza degli effetti sulla salute, per la tutela degli ex esposti e per l’implementazione
di tecniche corrette di monitoraggio e bonifica dei siti inquinati. È auspicabile che l’esperienza italiana possa rappresentare su questi versanti un modello di riferimento utile anche in ambito internazionale.